Sfera Ebbasta a Teramo, scoppia la bufera: più voci dicono no al concerto

13 Dicembre 2025

Dopo Innova Teramo anche le commissioni pari opportunità e la consigliera Rossi contro il Comune: «Molti testi dell’artista presentano contenuti espliciti, volgari e spesso offensivi verso le donne»

TERAMO. Comporre un calendario di eventi significa fare delle scelte. Economiche, organizzative, culturali. Il Comune di Teramo quest’anno ha scelto Sfera Ebbasta. Non solo lui chiaramente (il programma degli eventi natalizio è variegato), ma è verso questa scelta che si è scatenata la bufera. Il rapper, tra i fondatori del trap in Italia, salirà sul palco di piazza Martiri il 29 dicembre. Un concerto a pagamento (25 euro a biglietto) organizzato dal Comune e da Acs, con un prezzo dei ticket calmierato grazie al contributo dell’ente. L’artista è stato spesso criticato per l’uso di un linguaggio sessista, con riferimenti nei brani a droghe e soldi come vessilli. Il trapper nel 2018 finì anche – indirettamente – al centro di un grave fatto di cronaca quando in un locale sovraffollato di Corinaldo, prima che si aprisse un suo concerto, un gruppo di ragazzi spruzzò spray urticante causando il caos. Nella calca morirono sei persone.

A contestare la presenza di Sfera Ebbasta in città è stata per prima Innova Teramo. L’associazione, criticando i messaggi sessisti e non inclusivi della musica del trapper, aveva chiesto all’amministrazione di fare un passo indietro e alle Commissioni pari opportunità di battere un colpo. Queste ultime sono intervenute compatte per dire “no” al concerto. La presa di posizione arriva dopo una riunione della Cpo provinciale all’esito della quale è stato stilato un documento condiviso da dieci Cpo comunali: Martinsicuro, Alba Adriatica, Colonnella, Civitella del Tronto, Mosciano Sant'Angelo, Giulianova, Roseto, Atri, Silvi, Pineto.

«Le istituzioni hanno il dovere di selezionare con attenzione ciò che propongono, soprattutto quando si tratta di eventi destinati a un vasto pubblico con una presenza importante di giovani. Riteniamo assolutamente inopportuna la scelta di un personaggio più volte al centro di aspre polemiche per contenuti ritenuti da associazioni, educatori, centri antiviolenza e realtà impegnate nella tutela dei diritti, degradanti verso le donne e incompatibili con i valori del rispetto e dell’uguaglianza», scrivono le Cpo. Nel documento si sostiene che le istituzioni dovrebbero fungere da guida nella «promozione di messaggi culturali positivi, responsabilizzanti, capaci di educare soprattutto le giovani generazioni mentre il modello comunicativo di Sfera Ebbasta normalizza un linguaggio sessista e le dinamiche relazionali tossiche».

Infine la Cpo provinciale risponde a Innova Teramo ritenendo «inopportuno e un po’ mistificante il richiamo sul nostro silenzio: sarebbe bastata una telefonata per conoscere la nostra opinione», dice la presidente Erika Angelini spiegando che la presa di posizione necessitava di un confronto, avvenuto il 9 dicembre, con tutte le Cpo. Sul concerto interviene anche Marilena Rossi, consigliera regionale di Fratelli d’Italia, che ne chiede l’annullamento ed esprime «profondo sconcerto e seria preoccupazione per la scelta dell’amministrazione comunale.

La decisione appare difficilmente comprensibile, se si considera che molti testi dell’artista presentano contenuti espliciti, volgari e spesso offensivi nei confronti delle donne». Rossi conclude: «La città di Teramo ha, nel corso della sua storia, mostrato sensibilità verso i temi dell’eguaglianza e del rispetto delle donne e dispiace constatare che il sindaco - che più volte si è proclamato paladino di tali valori - abbia deciso di dare spazio, proprio in queste settimane, a un messaggio culturale che va in direzione opposta».

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