Università, 2 anni al dipendente per peculato da 400mila euro

Tiberio Di Giuseppe, il dipendente dell'università Teramoarrestato con l'accusa di essersi appropriato di circa 400mila euro in meno di quattro anni, ha pattegiato la pena

TERAMO. Patteggia due anni Tiberio Di Giuseppe, il dipendente teramano dell'università Teramo che a maggio dell'anno scorso è stato arrestato con l'accusa di essersi appropriato di circa 400mila euro in meno di quattro anni. Il patteggiamento, con pena sospesa, è appena avvenuto davanti al gup Guendalina Buccella. L'uomo, difeso dall'avvocato Gennaro Lettieri, era accusato di peculato. Per la procura Di Giuseppe, 45 enne responsabile dei trattamenti economici dell'università, si sarebbe appropriato dei soldi aumentando arbitrariamente il suo stipendio mensile con mandati a suo nome di importi diversi. Il tutto, sempre secondo l'accusa, facendo operazioni con vari sistemi informatici che non risultavano sulla carta e quindi sfuggivano ai controlli. A segnalare gli ammanchi in procura era stata direttamente l'università. L'uomo, che nel frattempo è stato licenziato, ha comunque restituito parte della somma.

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