Veco, appello dei sindacati per cercare investitori 

Martinsicuro, sit-in davanti alla fonderia fallita un anno fa con 53 lavoratori fuori Cgil e Cisl: «A fine aprile scade la cassa integrazione, serve un tavolo regionale»

MARTINSICURO. «A un anno dal fallimento la situazione della fonderia Veco e dei suoi 53 lavoratori sembra finita nel dimenticatoio tra l’indifferenza delle istituzioni». Questo il concetto sottolineato dai sindacati (presenti Natascia Innamorati dell Fiom Cgil e Marco Boccanera della Fim Cisl) nell’incontro avvenuto ieri con i lavoratori nel parcheggio della Veco. I sindacalisti hanno spiegato la situazione della complessa vertenza della fonderia a un anno dal fallimento.
Dodici mesi durante i quali, all’orizzonte non si sono manifestati segnali concreti di investitori, capaci di far ripartire il sito industriale e offrire una prospettiva agli oltre 50 lavoratori per i quali diventa complicato trovare una ricollocazione. A un anno dalla chiusura sono due gli operai che hanno raggiunto la pensione, mentre solamente in due hanno trovato un’altra collocazione. I sindacati ora chiedono di attivare un tavolo regionale per verificare l’esistenza di potenziali investitori, ma fanno riferimento anche al tema dell’area di crisi complessa per la Val Vibrata, per cui la Regione chiederà una proroga triennale, che probabilmente verrà rimodulata. I sindacalisti chiedono il mantenimento dei livelli occupazionali. «A fine aprile termina per le maestranze della Veco la cassa integrazione gestionale», dice Natascia Innammorati, «e dobbiamo capire quale futuro c’è per i lavoratori della Veco. Lavoratori che, al momento, devono affrontare un presente e un futuro difficile e va ricordato che ancora non percepiscono la cassa integrazione di dicembre. Chiediamo un tavolo a livello regionale per cercare di capire se ci siano imprese interessate a rilevare e far ripartire la fonderia. Si sta perdendo un valore occupazionale importante per il territorio della Val Vibrata e, soprattutto, per Martinsicuro. Vogliamo delle risposte e siamo pronti a mettere in atto azioni di lotta per avere queste risposte». Secondo Boccanera «La Veco non merita di fare questa fine ingloriosa. Ad un anno dal fallimento nessuno si è fatto avanti per rilevarla. Gran parte dei lavoratori sono ultra 50enni e vi è la forte difficoltà di ricollocamento nel mondo del lavoro vista anche la situazione che stiamo attraversando. Chiediamo alla politica che non si spengano i riflettori su questa triste vicenda. La Veco non può essere la classica "cattedrale nel deserto". Non chiediamo sussidi ma una politica attiva sul lavoro». Lunedì i sindacati incontreranno l’assessore regionale, con delega al lavoro, Pietro Quaresimale per parlare di diverse questioni lavorative comprese quelle della Veco e della Betafance di Tortoreto. Ieri mattina presente anche il sindaco Massimo Vagnoni.
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