Alba Adriatica

Vendevano cocaina “porta a porta” con ordinazioni sui social: arrestati

11 Dicembre 2025

In manette 6 albanesi tra Alba, Martinsicuro e Tortoreto: sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso

TERAMO. Nelle prime ore della mattinata odierna, tra Alba Adriatica, Martinsicuro e Tortoreto, i carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Teramo su richiesta della locale procura, nei confronti di 6 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. La droga, nello specifico, dovrebbe essere la cocaina. Il provvedimento scaturisce dalle indagini su un gruppo dedito all’attività di spaccio sul litorale ascolano e teramano e, più in generale, in diversi comuni della Val Vibrata e della provincia di Ascoli Piceno.

I soggetti, che sono tutti cittadini albanesi, garantivano la consegna dello stupefacente con la vendita “porta a porta” preordinata sui classici canali social. Per nascondere la droga, ne seppellivano grandi quantitativi in aree rurali e terreni non direttamente riconducibili agli indagati. La sostanza veniva poi parcellizzata al bisogno sulla scorta degli ordini da soddisfare, sempre seguendo il classico copione del quantitativo minimo tale da essere confuso con l’uso personale.

Sequestrata cocaina per oltre 2 kg con alto grado di purezza e, pertanto, di verosimile ingente valore economico; segnalati, altresì, 6 soggetti assuntori di stupefacente per uso personale. Arrestato un soggetto minorenne poiché colto nella flagranza del reato di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Gli arrestati finora sono cinque perché un altro è attivamente ricercato. Espletate le formalità di rito, sono stati tutti condotti nel carcere di Castrogno.

L’operazione costituisce uno dei filoni investigativi sviluppatisi dalle indagini che sono seguite al tentato omicidio di un sottufficiale dell’Arma, in servizio ad Alba Adriatica, avvenuto il 19 novembre 2024, a opera di tre uomini che stavano effettuando un furto in casa sua. Il carabiniere, dopo essere intervenuto, era stato violentemente aggredito ma era riuscito comunque a mettere in fuga i malviventi. Nello scorso luglio uno dei tre criminali era stato catturato a Rovigo, dove si trovava sotto falso nome.

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