La bandiera dell'Europa viene ritirata dal palazzo ducale di Atri

LA PROTESTA

Bandiera dell'Europa ammainata a Montesilvano e Atri, a Pescara resiste / VIDEO

Iniziativa del centrodestra, ma nel capoluogo la Lega è costretta alla ritirata in assemblea civica, contrario Masci. La protesta di consiglieri comunali e cittadini

PESCARA. Continuano ad essere ammainate in Abruzzo le bandiere dell'Europa dai palazzi istituzionali. Dopo l'ammaina bandiera (a mezza asta) ordinato dal presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri a L'Aquila, oggi il vessillo dell'Europa Unita è scomparso dai palazzi municipali di Montesilvano e Atri. A Pescara resiste.

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A Montesilvano la bandiera è stata ammainata per iniziativa del capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale, Marco Forconi, ex Forza Nuova. E il sindaco Ottavio De Martinis (Lega) ha lasciato fare: «Da sindaco e da cittadino, ribadendo che si tratta di un'iniziativa personale - commenta - posso condividere il contenuto di questo gesto: l'Europa, in un momento di estrema difficoltà, dovrebbe fare la sua parte, ma non la sta facendo».

Anche dal palazzo ducale di Atri, sede del municipio, è rimasta a sventolare soltanto la bandiera italiana. Quella blu dell'Europa è stata fatta togliere dal sindaco Piergiorgio Ferretti. Sull'ammaina bandiera il sindaco ha fatto realizare e poi diffuso sui social anche un video corredato con una musica che fa da marcia funebre e che poi sfuma nell'inno di Mameli quando c'è da riprendere il Tricolore.

La protesta di un gruppo di consiglieri e cittadini di Atri. Sul caso interviene l'opposizione che parla di "gesto vile e arrogante, oltre che inopportuno e inappropriato. Offensivo proprio per il dramma che tutte le comunità stanno vivendo. Un soffiare sul fuoco che ha il solo fine di alimentare rabbia sulla popolazione cui non modifica la quotidianità, né restituisce salute. Chi rappresenta le istituzioni ha strumenti altri per esprimere il proprio dissenso rispetto alle politiche nazionali: dimettersi!". La nota è firmata dai consiglieri Ugo Giuliani, Alfonso Prosperi, Paolo Basilico, Giammarco Marcone e Cinzia di Luzio. Con loro, un gruppo di cittadini: Giuseppe Forcella, Gianluigi Antonelli ,Gabriella Romano, Chiara Leonzi, Monica Angelici, Carlo Anello, Sandra Di Febo, Fulvia di Filippo, Daniele Adriani, Davide Giancristofaro, Giuseppe Schiavone, Carlo Micheli, Massimo Spezialetti, Lorenzo Infante, Emidio Anello, Domenico Cantoro, Emiliana Finizi e Gianni Pavone.

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Marcia funebre e poi l'nno di Mameli: così viene ritirata la bandiera dell'Europa ad Atri
Il video fatto realizzare e diffuso sui social dal sindaco Piergiorgio Ferretti

A Pescara la questione è stata portata in consiglio comunale dalla Lega con un ordine del giorno nel quale  proponeva di ammainare la bandiera dell'Unione Europea in segno di protesta. Ma il centrodestra si è "spaccato" durante la riunione svolta in videoconferenza. Gli esponenti dei diversi partiti della maggioranza non hanno raggiunto un'accordo e l'ordine del giorno alla fine è stato ritirato. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco, Carlo Masci: «Io non voterò questo ordine del giorno - ha detto - Rappresento tutti i cittadini di Pescara e quindi non credo di dover prendere una posizione su questa vicenda, che è una vicenda politica ed ha un significato. Siamo tutti convinti che questa Europa non ci piace e deve essere cambiata. Abbiamo tutto il diritto di affermare le nostre posizioni e nostra forza, ma non lo facciamo con questi gesti. Dobbiamo fare altro rispetto, dobbiamo fare atti amministrativi e politici. Così cominciamo a cambiare un'Europa che non ci piace».

«Un fallimento vero e proprio per la Lega - hanno commentato i consiglieri comunali di centrosinistra Marinella Sclocco, Stefania Catalano, Giacomo Cuzzi, Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli, Giovanni Di Iacovo e Mirko Frattarelli.