Cabinovia a Prati di Tivo folla all'inaugurazione

Tanta gente per l’inaugurazione e i politici guardano già avanti. Chiodi: "Ora servono altre infrastrutture". Di Benedetto: "Si deve fare il trenino da Isola"

PIETRACAMELA. L’inaugurazione della nuova seggiovia-cabinovia di Prati di Tivo è stata baciata dal bel tempo, anche se il freddo sotto il Gran Sasso era polare, e da un buon afflusso di gente. Ma il taglio del nastro, che il governatore Gianni Chiodi e la madrina della cerimonia Sonia Grey hanno fatto a quattro mani, va considerato più un punto di partenza che di arrivo.
Si è capito da tutti i discorsi delle autorità durante l’inaugurazione. Gianni Chiodi ha detto: «Questo bellissimo impianto fa parte di un piano strategico, non ci si può fermare qui. C’è bisogno di infrastrutture, di altre piste, se si vuol rendere competitivo questo comprensorio con gli altri del Centro-Sud. I luoghi sono splendidi, possiamo farcela».

Il senatore del Pdl Paolo Tancredi ha parlato della nuova pista che sarà realizzata l’anno prossimo. Il presidente della Camera di commercio di Teramo Giustino Di Carlantonio ha ribadito: «Andiamo avanti con i progetti di sviluppo della Gran Sasso Teramano». Il presidente di quest’ultima società, Doriano Di Benedetto, che insieme all’amministratore delegato Fernando Marsilii ha seguito in prima linea il progetto della seggio-cabinovia, delinea così il futuro. «Oggi (ieri, ndr) ho lanciato la mission per il futuro Cda. A gennaio noi uscenti daremo le dimissioni e si formerà un nuovo consiglio. Se resto? Se c’è la prospettiva di fare il trenino da Isola ai Prati bene, altrimenti gestire solo l’esistente non mi appassiona. Dipende dai programmi dell’amministrazione provinciale».