ABRUZZO

Comuni al voto: tornano alle urne 72 centri, 5 hanno oltre 15mila abitanti

Domani e lunedì rinnovano i consigli comunali Lanciano, Vasto, Francavilla, Sulmona e Roseto

PESCARA. Domani e lunedì 72 comuni d’Abruzzo tornano alle urne per eleggere i sindaci e rinnovare i consigli comunali. Sono solo cinque i comuni con più di 15 mila abitanti dove, in caso di mancata vittoria di un candidato al primo turno, si
andrà al ballottaggio: Lanciano, Vasto, Francavilla, Sulmona e Roseto. Ecco le regole anti-Covid da rispettare nei seggi elettorali.

Al primo turno non sarà necessario il Green pass, che diventa obbligatorio dal 15 ottobre. Ciò implica che per il secondo
turno tutti i componenti del seggio, in quanto assimilati ai dipendenti pubblici, dovranno essere in possesso della certificazione verde.

LE REGOLE PER GLI ELETTORI. Per accedere ai seggi elettorali è obbligatorio l’uso della mascherina da parte di tutti gli elettori e di ogni altro soggetto avente diritto all’accesso al seggio (ad esempio i rappresentanti di lista). La deposizione nell’urna delle schede votate deve essere effettuata direttamente dall’elettore. Per evitare assembramenti gli accessi saranno contingentati, saranno previsti percorsi dedicati e distinti di ingresso e di uscita, creando laddove è possibile apposite aree di attesa all’esterno. All’interno deve essere garantito il distanziamento non inferiore a un metro sia tra i componenti del seggio che tra questi ultimi e l’elettore. Al momento della sua identificazione, quando gli sarà chiesto di rimuovere la mascherina limitatamente al tempo occorrente per il riconoscimento, il distanziamento dovrà essere di due metri. Le finestre verranno tenute aperte per favorire l’aerazione naturale.

OPERAZIONI DI VOTO. Nel corso del voto, occorre che siano previste periodiche operazioni di pulizia dei locali e disinfezione delle superfici di contatto, compresi tavoli, cabine elettorali e servizi igienici. È necessario, inoltre, collocare
prodotti igienizzanti negli spazi comuni per permettere l’igiene frequente delle mani. Per quanto riguarda l’accesso dei votanti, è rimessa alla responsabilità di ciascun elettore il rispetto di alcune regole basilari di prevenzione quali: evitare di uscire di casa e recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5°; non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni; non essere stati a contatto con persone positive negli ultimi 14 giorni. Inoltre, nel momento dell’accesso al seggio, l’elettore dovrà necessariamente procedere alla igienizzazione delle mani.

RICOVERATI O IN QUARANTENA. Nei nosocomi con almeno 100 posti letto che ospitano reparti Covid-19 sono costituite apposite sezioni ospedaliere, dove ciascuno dei ricoverati può esercitare il proprio diritto di voto. Si dovranno occupare anche alla raccolta del voto domiciliare di quanti, sottoposti a quarantena o isolamento fiduciario, ne faranno richiesta. Nei comuni sprovvisti di ospedale, invece, saranno istituite sezioni speciali con lo stesso compito. Chi volesse
usufruire del voto domiciliare deve farne richiesta al sindaco, il quale provvede a pianificare ed organizzare il supporto tecnico-operativo, comunicandolo agli elettori che ne hanno fatto richiesta entro e non oltre il giorno antecedente la data della votazione.

COMPONENTI DEI SEGGI. I componenti dei seggi devono indossare la mascherina chirurgica, che deve essere sostituita ogni 4-6 ore. Essi devono, comunque, mantenere sempre la distanza di almeno un metro dagli altri componenti e procedere ad una frequente e accurata igiene delle mani. L’uso dei guanti è consigliato solo per le operazioni di spoglio delle schede, mentre non appare necessario durante la gestione delle altre fasi del procedimento. Diverso il caso
delle elezioni politiche suppletive, per le quali il presidente del seggio (o il vice presidente) deve, comunque, utilizzare i guanti al momento della rimozione del tagliando antifrode dalla scheda votata e dell’inserimento della scheda stessa nell’urna. Al primo turno non sarà necessario il Green pass, che diventa obbligatorio dal 15 ottobre. Ciò implica che per il secondo turno tutti i componenti del seggio, in quanto assimilati ai dipendenti pubblici, dovranno essere in possesso della certificazione verde. (g.g.)