Domani con il Centro in regalo libro di cucina “Ricette economiche” 

Piatti semplici, appetitosi, di qualità e a basso costo Farchione: motivazione e costanza per vedere i risultati

Piatti gustosi, ma anche convenienti. E’ questo il tema della nuova iniziativa editoriale del quotidiano il Centro che si avvale della preziosa collaborazione di Antonio Farchione, professore di marketing presso l’università D’Annunzio di Pescara. Un volume con 30 ricette gustose, ma soprattutto convenienti, perché quella del risparmio è una vera e propria “arte”.
Professore, questa volta si è cimentato in un tema che le appartiene particolarmente, come professore di marketing.
«Il tema è forse anche abbastanza prevedibile di questi tempi: il risparmio. L’idea è stata quella di proporre delle ricette, comunque appetitose, provando anche a confrontarci con il costo degli ingredienti, nella consapevolezza che l’alimentazione è una voce di spesa che incide non poco nel bilancio familiare. L’idea non è stata quella di far passare il messaggio che si debba risparmiare comprando prodotti di bassa qualità, ma che si può accedere a una varietà di ottimi prodotti anche intercettando un prezzo contenuto».
La qualità dell’alimentazione è un tema sempre attuale?
«Ritengo che l’attenzione verso quello che mangiamo non dipenda solo dal fatto che siamo italiani: il cibo è per noi un fiore all’occhiello del paniere che caratterizza l’universo dei prodotti made in Italy. Questo è un aspetto sicuramente importante. Sono però dell’idea che l’attenzione verso la qualità di quello che ingeriamo dipenda anche da una maggiore attenzione che oggi, più che nel passato, abbiamo per la nostra salute. Del resto un conforto a quello che sostengo viene anche da recenti sondaggi che ci dicono che gli italiani, che di solito amano cimentarsi a casa tra i fornelli, ritengono che cucinare sia per prima cosa un modo per contribuire a migliorare la propria salute, e subito dopo l’occasione per risparmiare».
Il lockdown ha lo stile di vita degli italiani?
«Il lungo periodo in cui siamo stati a casa per via della pandemia, certamente ha impresso cambiamenti alle nostre vite. Secondo la Banca d’Italia, è sicuramente aumentata la propensione al risparmio degli italiani. L’aspetto interessante è che questa tendenza è comunque seguitata anche dopo il lockdown, vuoi per via di una contrazione dei redditi a causa della perdita di posti di lavoro, vuoi anche per via del timore di entrare in contatto con il virus in caso di viaggi di piacere, e forse non ultimo anche per via dell’incertezza circa gli scenari futuri. C’è poi un altro aspetto che ha in qualche modo cambiato lo stile di vita degli italiani, il cibo come momento di convivialità. Sappiamo come gli italiani abbiano dato da un lato un’accelerata all’e-commerce ordinando on line cibi pronti, ma dall’altra tante persone hanno anche provato a cimentarsi nella realizzazione di cibi più o meno complessi. Il processo di panificazione, per esempio, che richiede anche lunghe fasi di attesa per la lievitazione, è stato non solo compatibile con l’organizzazione flessibile delle giornate dei provetti panificatori, ma ha consentito di riscoprire una manualità e dei sapori dimenticati. Sondaggi recenti hanno confermato che anche quando il Covid-19 non sarà più un problema, molti italiani continueranno a mantenere uno stile alimentare coerente con quello de lockdown».
Torniamo al libro che domani i nostri lettori avranno in regalo con Il Centro e che lei ha curato, con questa iniziativa offriamo loro uno spunto per risparmiare. Quali consigli possiamo ancora dare a riguardo?
«Mi sento solo di dire che in generale il risparmio che vogliamo promuovere deve essere innanzitutto qualcosa che sia in grado di farci sentire bene, nel senso che sia sostenuto da una solida motivazione che ci renda piacevole scovare occasioni vantaggiose economicamente. In secondo luogo è importante avere costanza nel tempo se vogliamo vedere che la nostra scelta di risparmiare stia producendo dei risultati concreti. Per ultimo, il risparmio deve essere lecito nel senso che non dobbiamo mai cercare vantaggi personali che contestualmente danneggino qualcuno».