Efficienza e risparmio con "Energia d’impresa" all’Aurum di Pescara

Mercoledì la tappa abruzzese dell’iniziativa di Affari&Finanza di Repubblica e Sorgenia

PESCARA. Fa tappa a Pescara “Energia d’Impresa”, l’iniziativa di Affari & Finanza di Repubblica nata in collaborazione con Sorgenia e con il contributo scientifico dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano. Un viaggio sul territorio italiano alla scoperta dell'innovazione e dell'efficienza per contribuire alla crescita consapevole delle aziende italiane tra analisi, prospettive e tecnologie. L'ultima tappa del tour, partito a maggio da Bari e proseguito a Firenze, Torino, Padova e Bologna, si terrà all'Aurum di Pescara mercoledì 18 novembre alle ore 17:30, quando si apriranno i lavori del convegno “Esperienze concrete e soluzioni efficienti per la crescita delle aziende italiane”.

All'incontro parteciperanno Marco Alessandrini, sindaco di Pescara, Dino Pepe, assessore alle politiche agricole della Regione Abruzzo, Agostino Ballone, presidente di Confindustria Abruzzo, Vittorio Chiesa (Politecnico di Milano), Andrea Zara (Regula), Simone Lo Nostro (Sorgenia), Luca Tosto (Walter Tosto), Gilberto Candeloro (Anxxa), Luigi Gia (Affari&Finanza), Tiziana Testa (Repubblica Tv) e Mauro Tedeschini (Il Centro).

L'incontro si aprirà con un’indagine condotta dal PoliMi che analizza il potenziale di risparmio energetico al 2020, associato all’adozione delle tecnologie mature oggi presenti sul mercato per l’efficienza energetica. Una ricerca dal titolo “Efficienza Energetica: dal contesto nazionale al potenziale di risparmio dell’Abruzzo” che analizzerà in particolare il beneficio degli interventi di efficienza energetica in un’impresa tessile, la normativa e il potenziale dell’efficienza energetica in Italia e in Abruzzo, i settori rappresentativi per l’efficienza energetica nella nostra regione. «Il gap tra le imprese italiane e i competitors europei per via del costo dell'energia» nota in proposito Agostino Ballone «è quantificabile nel 40% di maggiorazione del costo di produzione, per cui sarebbe necessario un intervento congiunto Stato-imprese. La politica deve mirare al raggiungimento dell'equilibrio di produzione interna senza escludere nessuna opportunità. Penso per esempio agli importanti giacimenti di idrocarburi a largo delle coste abruzzesi che andrebbero sfruttati, con una notevole ricaduta economica e occupazionale sul territorio» conclude il presidente di Confindustria Abruzzo.

Una soluzione per rispondere alle crescenti richieste di energia a fronte di fonti sempre più insufficienti potrebbe giungere con il ritorno al nucleare, considera un altro relatore del convegno, Luca Tosto. «Mi riferisco all'utilizzo della via pulita della fusione, anziché alla tecnologia di fissione» spiega l'a.d. di Walter Tosto spa. «In Giappone si sente parlare della riattivazione di centrali chiuse dopo Fukushima, in India e in Cina la creazione di centrali cresce a ritmi spaventosi, in Italia, d’altronde, siamo già circondati da centrali nucleari» conclude Tosto «a scapito di un costo più elevato per l’approvvigionamento dell’energia necessaria al fabbisogno della popolazione».