Furto in un deposito di Città Sant'Angelo, rubate 50 mila rose per San Valentino

Niente follie d’amore i fiori portati via per essere rivenduti

CITTA’ SANT’ANGELO. Sarebbe bello immaginare che sia stato un fidanzato molto innamorato. O un marito in cerca di perdono per aver trascurato la moglie.

Ma probabilmente il romanticismo non c’entra con il furto di oltre 50 mila rose rubate a un grossista di Città Sant’Angelo a tre giorni dalla festa degli innamorati.

A portare via i fiori da un deposito sulla strada Lungofino nella notte tra mercoledì e giovedì sono stati probabilmente dei comuni ladri che di romantico hanno davvero poco.

Secondo i carabinieri di Città Sant’Angelo del maresciallo Arturo D’Addona, che stanno svolgendo le indagini coordinati dal capitano Enzo Marinelli della compagnia di Montesilvano, le rose sono state rubate in modo mirato per essere rivendute proprio per San Valentino a qualche grossista o abusivamente per strada. E probabilmente sono già state portate lontano con i due furgoni che i ladri hanno rubato alla ditta di fiori e hanno usato per portarle via.

Gli autori del furto sono entrati verso le quattro del mattino nel magazzino, dove non c’erano praticolari allarmi o dispositivi di sicurezza. Hanno svuotato i due camioncini frigorifero del grossista e li hanno caricati con tutto quello che sono riusciti a infilarci.

Dal magazzino sono sparite circa 50 mila rose rosse, metà a gambo lungo metà a gambo corto, e un buon numero di orchidee: fiori arrivati nei giorni scorsi, e il grosso proprio la notte prima del furto, per essere smerciati ai negozianti in vista di San Valentino. Il danno per il grossista, tra fiori e camioncini, è di circa centomila euro. Ma le rose rubate, una volta rivendute al dettaglio, possono valere molto di più: dal fioraio una rosa a gambo lungo costa tra gli otto e i dieci euro mentre quelle a gambo corto valgono fino a 4 euro.