Il gip: domiciliari per Mileti e D'AlesioIl politico e il manager tornano a casa

Il Gip Luca De Ninis ha accolto la richiesta del pm Gennaro Varone: pur restando immutato il quadro indiziario, si sono affievolite le esigenze cautelari. Intanto l'assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni, durante una trasmissione televisiva ha pianto raccontando dei dipendenti di Villa Pini che l'hanno applaudito e invitato a non mollare

Hanno ottenuto gli arresti domiciliari l'ex assessore regionale al Lavoro di Forza Italia Italo Mileti e l'amministratore delegato della Fira Servizi,Claudio D'Alesio. Lo ha deciso il gip del tribunale di Pescara, Luca De Ninis, accogliendo l'istanza presentata dal loro legale al termine degli interrogatori di garanzia. Anche il Pm Gennaro Varone aveva espresso parere favorevole ai domiciliari.

Per Gip e Pm, pur restando immutato il quadro indiziario, si sono affievolite le esigenze cautelari. Mileti e D'Alesio erano finiti in carcere lunedì scorso, per millantato credito, nell'ambito dell'inchiesta "Ground Zero" che vede in veste di indagati anche l'assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Lanfranco Venturoni, e l'ex manager della Asl dell'Aquila, Roberto Marzetti.

Intanto Lanfranco Venturoni ha parlato nel corso di una trasmissione sull' emittente televisiva 'Teleponte'. "Non me ne andrò perchè vogliono togliermi di torno - ha spiegato - per farmi andare via dovranno ammazzarmi. Anzi, siccome non ho intenzione di suicidarmi, se mi trovano morto...". Venturoni si è difeso e non è riuscito a trattenere le lacrime raccontando dei dipendenti di Villa Pini che l'hanno applaudito e invitato a non mollare

VIDEO Venturoni in lacrime in tv

L'esponente politico del Pdl, coinvolto nell'indagine Ground Zero, ritiene di aver capito quale sia quello che lui definisce l'equivoco: "hanno intercettato una mia conversazione con Bertolaso, in ci facevo pressione e insistevo sui tempi di riapertura, non della sede della Asl, ma dell'ospedale dell'Aquila".