Il Reale diventa scuola di alta cucina

Restauro di un convento cinquecentesco e nuova sede a Castel di Sangro

CASTEL DI SANGRO. Casa albergo, laboratorio e vigneto. Il ristorante dello chef Niko Romito cambia indirizzo e si trasforma in resort ma soprattutto diventa scuola di formazione per l'alta cucina. Dopo il recupero del convento cinquecentesco di Casadonna, la nuova location a Castel di Sangro si presenta immersa nel verde e circondata dalle montagne. Un restauro mirato ha permesso di ampliare le cucine del ristorante e di avviare una vera e propria attività polivalente.

Una storia professionale lunga dieci anni quella del 37enne chef di Rivisondoli e di sua sorella Cristiana. Nata con l'obiettivo dichiarato di portare una ventata di aria fresca nella consolidata tradizione gastronomica regionale. All'inizio la scelta sembra dettata dalla necessità, quando Niko Romito lascia l'università dopo la scomparsa del padre e prende le redini della pasticceria di famiglia a Rivisondoli. Ma, a poco a poco, l'attività cresce e si trasforma. Così, dopo brevi periodi di esperienza in alcuni dei migliori ristoranti italiani, i due giovani riescono ad accreditarsi tra i più efficaci testimonial d'Abruzzo, celebrati da guide e riviste non solo di settore. Il progetto di ampliamento a Casadonna è il coronamento di un percorso virtuoso. E gli spazi per la creazione di un centro di formazione, che affianca il lavoro e le attività del ristorante, la logica conseguenza di una crescita professionale consolidata. Così nasce non solo la scuola tecnica e pratica per giovani chef, ma anche un laboratorio attivo che interagisce con la cucina costituendo un cantiere di prove, sviluppi, varianti e variazioni. Grazie all'uso di computer, telecamere e wifi il laboratorio diventa polo di condivisione in rete per l'alta cucina, riuscendo ad utilizzare tutte le tecnologie utili per lo sviluppo di network e piattaforme di lavoro e studio.

Il ristorante Reale diventa anche casa albergo e accoglie i suoi ospiti in un piccolo hotel di charme e design: stanze dove la comodità e il bello sono protagonisti. Colori tenui, arte e luci in 6 uniche stanze ricavate dagli ambienti dell'antico convento.

Grazie alla natura che circonda Casadonna, comincia così una nuova avventura. In una vigna sperimentale, d'altura, a maggio 2011 è stato impiantato, con l'azienda Feudo Antico, oltre un ettaro di lari di vite. La vigna Casadonna diventa progetto sperimentale di vinificazione estrema, ad altitudine 860 metri, con vitigni autoctoni come il Pecorino, e assolutamente sperimentali come Riesling e Pinot nero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA