CORONAVIRUS

In Abruzzo spopola la variante Omicron: la Delta si ferma al 22%

Sequenziati 125 casi nelle strutture di Chieti (laboratorio di genetica molecolare università d'Annunzio) e Teramo (Istituto zooprofilattico sperimentale)

PESCARA. La variante Omicron è largamente dominante in Abruzzo: la prevalenza, infatti, raggiunge il 78,3%, mentre la Delta è al 21,7%. La stima emerge dall'ultima 'flash survey' condotta lo scorso 3 gennaio dall'Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali.

Su 125 casi sequenziati dalle strutture abruzzesi, 90 sono riconducibili a Omicron e 25 a Delta. Nel complesso sono 198 i campioni riconducibili alla variante Omicron, sequenziati a partire dal 13 dicembre 2021: 142 fanno riferimento a positivi della provincia dell'Aquila, 44 del Teramano, dieci del Chietino e due del Pescarese. Sono invece 3.613 i campioni riconducibili alla variante Delta, sequenziati a partire dal 2 maggio 2021. In Abruzzo sono due le strutture che si occupano del sequenziamento: il laboratorio di Genetica molecolare - Test Covid-19 dell'università d'Annunzio di Chieti, per le province di Chieti e Pescara, e l'Istituto Zooprofilattico sperimentale di Teramo, per il Teramano e per l'Aquilano.