In arrivo 70 milioni di euro per i nuovi bus ecologici 

L’annuncio del ministro De Micheli e del sottosegretario di giunta D’Annuntiis Ma i sindacati rispondono: «Al momento di certo ci sono solo i 2 milioni del 2019»

PESCARA . È di 2,2 miliardi di euro, di cui più di 70 milioni destinati all’Abruzzo, lo stanziamento deciso dal Governo per rinnovare il parco autobus delle aziende di trasporto pubblico locale. A darne notizia sul proprio profilo Twitter è il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, che parla di «un grande investimento verso la transizione ecologica del trasporto pubblico su gomma. Fa piacere che anche all'estero si parli dello sforzo dell'Italia. In tante città, è emergenza smog. Serve una rivoluzione nella mobilità urbana», ha detto il ministro. «Un importante passo verso un servizio di trasporto pubblico più sostenibile», ha commentato invece il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale, Umberto D’Annuntiis.
Si tratta delle risorse previste dal Piano per la mobilità sostenibile adottato nell’aprile del 2019 dall’allora ministro Danilo Toninelli. Le somme inizialmente nel decreto sono state rimodulate in diminuzione di poco più del 3%. A conti fatti, comunque, in Abruzzo le risorse (spalmate in un arco temporale che va dal 2019 fino al 2033), superano i 65 milioni. Per l’annualità 2019 ammontano a 3 milioni 219mila euro; per il restante periodo, quello compreso tra il 2020 e il 2033 è previsto uno stanziamento di 4 milioni e 828mila euro l’anno, con l’obiettivo di rinnovare il parco dei bus con mezzi meno inquinanti (elettrici, a metano o a idrogeno) e più moderni, riducendo la l’età media del parco vetture per promuovere il miglioramento della qualità dell’aria, «ricorrendo», si legge in una nota del Mit, «a tecnologie innovative in linea con gli accordi internazionali e con le disposizioni normative della Unione Europea». Lo stanziamento prevede, inoltre, che alle regioni del Sud sia destinato circa il 35% delle risorse stanziate. Viene anche stabilito che le risorse assegnate nel primo triennio, sino al 50% del contributo concesso, possano essere destinate alla realizzazione della rete infrastrutturale per l’alimentazione alternativa (metano, idrogeno, energia elettrica).
I sindacati del trasporto, tuttavia, evidenziano negativamente la tempistica con la quale saranno stanziati effettivamente i fondi e anche gli importi. «Al momento», si legge in una nota a firma dei segretari regionali di Filt Cgil, Franco Rolandi, Fit Cisl, Amelio Angelucci, Uiltrasporti Abruzzo, Giuseppe Murinni, e Faisa Cisal Abruzzo, Luciano Lizzi, «la quota sbloccata per il 2019 ammonta a poco più di 2 milioni, con i quali sarà possibile acquistare sì e no una decina di autobus».
In definitiva, osservano i rappresentanti sindacali, «i seppur importanti finanziamenti nazionali se non ampiamente rimpinguati da altrettanti investimenti regionali che al momento non ravvisiamo, saranno difficilmente in grado di abbattere l’eccessiva vetustà dei mezzi circolanti in Abruzzo, che soprattutto nella società regionale di trasporti ha raggiunto livelli davvero intollerabili». (a.bag.)
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