Incentivi alle imprese che assumono

Bando della Regione: da 8mila a 13mila euro per ogni nuovo posto di lavoro

PESCARA. Venti milioni di euro dei 24 milioni recuperati dal Fondo sociale europeo saranno messi a disposizione entro giugno per incentivi alle imprese e agli studi professionali che assumeranno personale a tempo indeterminato. È il progetto presentato ieri nella sede della Regione a Pescara dal presidente Gianni Chiodi, dall’assessore alle Politiche sociali Paolo Gatti e dall’economista Giuseppe Mauro in rappresentanza del Cicas, la task force anticrisi della Regione.

L’idea, ha spiegato Gatti, è quella di «investire in capitale umano come contrasto alla crisi», tenendo conto che nel 2010 «non si prevede ripresa occupazionale» ma soltanto una «ripresa economica selettiva». Ben vengano dunque i bonus che «tra i tanti meriti», ha detto Mauro, «contribuiranno a contenere la caduta del Pil abruzzese».
I bonus verranno annunciati entro 20-30 giorni con bandi pubblici. Le imprese interessate incasseranno 12mila euro per ogni contratto a tempo indeterminato, 8mila euro per ogni contratto di apprendistato professionalizzante; 10mila euro per ogni contratto a tempo determinato che venga trasformato a tempo intederminato. È previsto anche un extrabonus pari al 25% del bonus per chi assume giovani sotto i 30 anni, lavoratori sopra i 50 anni o lavoratori compresi nelle categorie svantaggiate.

I 20 milioni saranno spalmati sulle 4 province nella misura di 5 milioni a provincia. Secondo l’assessore Gatti l’intervento potrebbe sviluppare da 1600 a 2000 posti di lavoro (666 per le nuove assunzioni, mille per l’apprendistato, 400 per gli stabilizzati).
Al bando sono interessati tutti i settori, compresi gli studi professionali e tutte le attività economiche, ma l’assessore Gatti ha precisato che nell’avviso pubblico «cercheremo di dare priorità alle aziende medie e piccole», mentre per quanto riguarda gli apprendisti si cercherà di aumentare il plateau delle imprese «perché se mille imprese assumono un apprendista ciascuno ci sarà più probabilità che gli apprendisti vengano stabilizzati».

La Regione chiede un solo impegno alle imprese: che il contratto di lavoro a tempo indeterminato duri comunque almeno due anni. In caso contrario la Regione ritirerà parte del bonus. Chiodi ha sottolineato infine che le risorse per il lavoro messe in campo dalla Regione assommano a tutt’oggi a 77 milioni. Una cifra che in relazione alla popolazione, ha sottolineato il presidente, «risulterà, con le altre misure previste, se non la prima in termini pro capite, la seconda o la terza messa in campo da una regione italiana».