Un paziente contagiato da Covid19 trasportato in una barella attrezzata (foto di Luciano Adriani)

CORONAVIRUS

L'abbraccio dell'Abruzzo generoso: donazioni, mascherine, strumenti e tute / VIDEO

La corsa "contagiosa" di aziende e cittadini, la raccolta fondi per Teramo e l'appello per il sangue, il supporto delle cliniche. Dai 250mila euro di De Cecco per i ventilatori negli ospedali ai singoli contributi di mille euro: i piccoli, grandi gesti che uniscono la regione

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PESCARA. E' un'altra corsa, e se possibile dev'essere più veloce dei contagi del coronavirus. E' quella delle donazioni che si è messa in moto anche in Abruzzo per far fronte all'emergenza sanitaria. Servono mascherine, camici, tute per il personale che presta assistenza; servono ventilatori e macchinari utili ad allestire i reparti di terapia intensiva e rianimazione, serve sangue per malati, e serve tanta, tanta generosità. L'Abruzzo, che si è sempre contraddistinto in questi casi di necessità (guarda l'esperienza nei terremoti), si è messo in moto e rimboccato le maniche. Dal più piccolo al più grande.

Ci sono aziende che producono vernici che hanno messo a disposizione degli ospedali le tute di protezione professionali di cui sono dotati i loro operai; ci sono le le cliniche private che forniscono ventilatori e macchinari e mettono a concedono le loro strutture per accogliere i malati non affetti da coronavirus, in modo da liberare posti letto preziosi negli ospedali; c'è l'Ance L'Aquila che ha donato 10mila euro alla Asl, seguita anche dai Dottori commercialisti ed esperti contabili di L'Aquila e Sulmona (altri 10mila euro); c'è un signore di Teramo che da solo ha tirato fuori mille euro per la Cardiochirugia di Teramo mentre l'Istituto Zooprofillatico ha deciso di donare 2mila mascherine.

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Le iniziative con il megafono su un'auto nella città teatina e di Natalia Nurzia con lo stereo nel capoluogo

Chi può dona secondo le proprie possibilità. In Molise un aiuto alla sanità è arrivato da alcune sarte di Agnone (Isernia) che hanno realizzato 100 mascherine in Tnt (tessuto non tessuto), già distribuite al personale sanitario. L'Azienda sanitaria, apprezzando il gesto, ha chiesto ancora la loro collaborazione facendo recapitare alle sarte di Agnone altro materiale per la realizzazione di mascherine.

Tornando in Abruzzo il presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri ed il governatore Marco Marsilio hanno voluto far sapere _ e ringraziare _ che Filippo Antonio De Cecco, patron dell'omonimo pastificio, ha comunicato alla Regione la donazione di 250mila euro da destinare all’acquisto di 10 respiratori da distribuire agli ospedali impegnati in prima linea nella lotta contro il Covid-19. Un gesto che, conoscendo la nota discrezionalità del cavaliere della pasta, non sarebbe altrimenti stato diffuso.

La generosità sta viaggiando sempre più forte, è come un abbraccio che si sta allargando per contenere tutto l'Abruzzo. La Regione ha messo a disposizione un conto corrente bancario dedicato a quanti volessero contribuire, a titolo di solidarietà, con donazioni o liberalità a supporto del sistema sanitario che sta gestendo l’emergenza. Il codice IBAN è : IT 48 V 05387 12917 000000040300. Alla Protezione civile la Regione ha concesso 5 milioni di euro per acquistare mascherine, ventilatori e respiratori. Ma dei materiali sanitari c'è continuo bisogno anche a causa dello scarso approvvigionamento. Possono essere donati: tute DPI di III categoria (tipo 3-4-5-6) – monouso, non riutilizzabili, con cappuccio e zip – con certificazione di rischio chimico e infettivo; - Camici DPI di III categoria – monouso e non riutilizzabili - con certificazione di rischio chimico e infettivo; - Mascherine tipo FFP2. Per le donazioni dei DPI è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti telefonici della Protezione civile regionale: 800861016 – 3475078104 – 3484761897.

A Teramo sono partite due raccolte di fondi per aiutare la Asl a gestire l’emergenza. La prima è stata lanciata sulla piattaforma “gofundme” e parte da Donatella Autore, sorella di un’anestesista della Rianimazione cardiochirurgica del Mazzini, Maria Rosaria. L’obiettivo è arrivare a comprare un secondo apparecchio Ecmo (per una circolazione extracorporea cardiopolmonare) che costa circa 100mila euro. Una macchina c'è, ma non basta. Il crowdfunding è stato lanciato mercoledì sera e sono stati già superati gli 8mila euro.

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Cardiochirurgia Teramo, c'è bisogno delle generosità abruzzese
La campagna per la raccolta fondi lanciata dal personale sanitario del Mazzini

La seconda raccolta è stata lanciata da Ulderico Di Giancamillo, teramano che vive a Milano, sempre su “gofundme”. Di Giancamillo chiede di aiutare la Rianimazione del Mazzini. In questo caso sono finora sstati raccolti quasi 1.600 euro.

Ma la generosità vuol dire anche donare il proprio sangue a chi ne ha bisogno. E in questi giorni c'è un aumento di richieste di sangue. proprio per questo il Centro di raccolta sangue regionale ha diramato un comunicato ufficiale per l'instaurazione di un nuovo protocollo che consente ai donatori di effettuare il loro gesto volontario, nella più totale sicurezza. E l'Avis di Pescara ha lanciato una campagna con i due hashtag #iorestoacasa #escosoloperdonare. Tante le personalità che hanno voluto partecipare alla realizzazione del video (GUARDA QUI IL VIDEO).

L'Avis a Pescara è aperta in piazza Salvo D'Acquisto 19/21 (tel 085 2934219) nei seguenti giorni e orari: lunedì e martedì dalle ore 7,30 alle 15; mercoledì, giovedì e venerdì dalle 7,30 alle 12 e dalle 16alle 19,30; sabato dalle 7,30 alle 12; ogni ultima domenica del mese apertura straordinaria dalle 9 alle 12.

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