REGIONE

L'Abruzzo pensa in grande per il Merano wine festival

Ventisei aziende nell'area espositiva della Regione per promuovere le loro etichette, la cucina e le bellezze del territorio

“Il modello Abruzzo anche quest’anno protagonista del Merano Wine Festival, l’evento più cool nel mondo del vino, che rappresenta un’occasione imperdibile per accrescere ulteriormente la visibilità del nostro brand, sempre più riconoscibile, unico e internazionale, incentrato sulla sostenibilità ambientale e sulle peculiarità delle nostre straordinarie eccellenze enogastronomiche”. Così, il vice presidente della giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, sulla partecipazione dell’Abruzzo, per il secondo anno consecutivo, al Merano Wine Festival, la prestigiosa vetrina internazionale dedicata all’arte culinaria e all’enologia, che inizia venerdì prossimo e prosegue fino a martedì 7, offrendo un ricco calendario di eventi, esperienze di degustazione e masterclass. 

All’interno della “Gourmet Arena”, centro nevralgico della partecipazione abruzzese, proposto il meglio dell’offerta enogastronomica regionale. Nell’area espositiva, ben 26 aziende offrono una straordinaria varietà di tipicità e prelibatezze locali, oltre ad un ricco programma di show cooking e masterclass. Numerose saranno le aziende vinicole abruzzesi presenti che espongono nelle tante sale dell’edificio.

“La nostra è una partecipazione di sistema – riprende Imprudente – che nasce, su impulso dell’assessorato all’Agricoltura, dalla partnership strategica tra la Regione, le Camere di Commercio e i Gruppi di azione locale (GAL). Sostenibilità è la parola chiave di questa edizione, principio guida che contraddistingue il comparto agricolo e la produzione enogastronomica abruzzese. Sostenibilitàche si traduce in un approccio volto a preservare l’equilibrio tra la produzione alimentare, l’ambiente e le comunità, adottando pratiche agricole che tengano conto dell’ecosistema, promuovano la biodiversità e minimizzino l’impatto ambientale. Non a caso – continua Imprudente – le misure che abbiamo previsto nel nuovo Complemento di sviluppo rurale (CSR) destinano più del 50 per cento delle risorse ad interventi volti a promuovere proprio la sostenibilità ambientale”.

Secondo le previsioni del vice presidente, la presenza del ‘modello Abruzzo’ offre “uno spettacolo culinario unico, reso possibile grazie alla collaborazione attiva dell’Unione regionale cuochi abruzzesi (URCA), degli istituti alberghieri e dei 7 Gruppi di Azione Locale (Gal) regionali, che contribuiscono a rendere questa edizione un’esperienza enogastronomica indimenticabile. Le nostre aziende – conclude - stanno investendo molto sulle produzioni sostenibili per rispondere alle richieste crescenti di un mercato sempre più sensibile a prodotti che rispettino l’ambiente, promuovano il benessere sociale ed economico e mantengano standard etici elevati”.