Controlli anti Covid

CORONAVIRUS

L'Abruzzo resta in arancione, ma aumentano le zone rosse/ LA NUOVA MAPPA

Cresce il numero dei comuni con maggiori restrizioni (anche Roccaraso e Ovindoli), ma restano aperti parrucchieri e centri estetici. Il presidente Marsilio: "Scuole in presenza dal 15"

L’Abruzzo anche la prossima settimana resta bicolore. La regione, infatti, pur continuando a comparire nell'elenco delle regioni in zona arancione, registra in parallelo un nuovo allargamento della fascia sottoposta a maggiori restrizioni e quindi colorata di rosso.
Come anticipato e reso noto dal presidente Marco Marsilio, l’Abruzzo registra un robusto arretramento dell’indice Rt, che da 1,13 scende a 0,96. Tuttavia, la pressione ospedaliera non solo non diminuisce, ma registra nuovi record negativi delle occupazioni dei posti letto. E' per questa ragione che la classificazione del rischio resta "Alto". La diffusa presenza delle varianti, quella inglese in particolare, sta determinando i quadri clinici più gravi, che sono alla radice di un numero così alto di ricoveri e di un nuovo allargamento della zona rossa. 
Marsilio ha annunciato la firma di una nuova ordinanza (che sostituisce le numero 11 e 12), elaborata a seguito della riunione dell’unità di crisi e del conseguente monitoraggio del territorio. Il documento contiene novità sia riguardo l'allargamento dei comuni in zona rossa, per effetto del monitoraggio dell’andamento epidemiologico, sia riguardo la riapertura delle scuole. 

LA NUOVA MAPPA Il comune di Picciano, in provincia di Pescara, esce dalla zona rossa, che resta invece vigore (salvo rivalutazioni) in tutti gli altri comuni sottoposti a più rigide restrizioni, almeno fino a domenica 14 (compresa). Sono complessivamente 33 i Comuni rossi abruzzesi sottoposti a maggiori restrizioni a partire da domenica 7: con la nuova ordinanza entrano in fascia rossa i comuni di Castiglione a Casauria e Torre de’ Passeri in provincia di Pescara, e i comuni di Cagnano Amiterno, Capitignano, Castelvecchio Subequo, Ovindoli, Pizzoli e Roccaraso in provincia dell’Aquila che si aggiungono ad Ateleta, già presente. Gli altri comuni sono: Caramanico, Cepagatti, Città Sant’Angelo, Lettomanoppello, Manoppello, Montesilvano, Pescara, Pianella, Picciano, Scafa, San Valentino, Spoltore, Turrivalignani nel Pescarese. Bucchianico, Chieti, Francavilla al Mare, Lanciano, Miglianico, Ortona, San Giovanni Teatino, Torrevecchia Teatina e Ripa Teatina nel Chietino. Silvi, Pineto e Roseto nel Teramano.

LE MISURE Come fa sapere la Regione Abruzzo, ai comuni già classificati in zona rossa continuano ad applicarsi le stesse misure già previste dall’articolo 3 del vecchio Dpcm in scadenza. Questo vuol dire che continuano a restare aperti i servizi alla persona come barbieri, parrucchieri e centri estetici.
“Per evitare confusione con la nuova disciplina del Dpcm Draghi (in vigore da domani), che contiene alcune norme più restrittive – specifica la Regione – la zona dove si applicano maggiori restrizioni non è più comunemente definita ‘rossa’ e non viene più fatto riferimento a norme contenute nei Dpcm”.
“La ragione di questa scelta – motiva il provvedimento la Regione – sta nel fatto che in presenza di un quadro di generale e costante miglioramento, anche se lento e non ancora registrato sul fronte ospedaliero, non sarebbe giustificabile un inasprimento delle misure. A maggior ragione per città e comuni sottoposti a severe discipline restrittive ormai da settimane”.

SCUOLE APERTE DAL 15  Per le scuole, fa sapere sempre la Regione, entro la prossima settimana sarà completata la vaccinazione del personale scolastico. La riapertura di tutte le scuole primarie e delle secondarie (medie e superiori) è stata prevista per lunedì 15 marzo ad eccezione dei territori con incidenza superiore a 250/100.000 positivi settimanali, quindi i centri territorialmente più grandi. Invece per gli asili nido e le scuole dell'infanzia, salvo diverse disposizioni territoriali, restano aperti da lunedì 8 marzo.
Il presidente Marsilio ha inoltre fatto sapere di aver di nuovo sollecitato il Ministro Speranza (che è stato sentito per la predisposizione della nuova ordinanza) e il nuovo commissario Figliuolo ad autorizzare la vaccinazione degli studenti maggiorenni.