L’export tira, l’Abruzzo fra le migliori 4 regioni

I dati Istat ci assegnano un +14,9% grazie in particolare ai veicoli della Sevel Aziende alla ricerca di nuovi mercati, missioni in Canada, Oman e Corea del Sud

PESCARA. L’Abruzzo è fra le regioni che danno un contributo positivo maggiore all'andamento tendenziale dell'export nel primo trimestre del 2016. Con +14,9% è la terza in classifica dopo la Basilicata (+118,6%), il Molise (+151,4%) e precede il Lazio (+5,5%). Tuttavia l’apporto di queste regioni non risce a controbilanciare il dato tendenziale nazionale che registra un calo (-0,4%) “affondato” dai segnali che arrivano da Piemonte (-7,1%), Sardegna (-38,4%), Liguria (-12,3%), Sicilia (-8,1%), Campania (-4,7%) e Friuli-Venezia Giulia (-3,2%).

Più in dettaglio, la fotografia dell’Istat dice che diminuzione delle esportazioni di autoveicoli dal Piemonte e di prodotti petroliferi raffinati dalla Sardegna fornisce un contributo negativo alle vendite nazionali sui mercati esteri pari a un punto percentuale. Nello stesso periodo, l'aumento delle vendite di autoveicoli dalla Basilicata (sede della Fca di Melfi), di mezzi di trasporto dall’Abruzzo (sede della Sevel di Atessa), dal Lazio e di macchinari e apparecchi n.c.a. da Toscana e Lombardia contrastano la diminuzione dell'export nazionale per oltre un punto percentuale.

Un “risveglio” economico che è stato rilevato anche dal Cresa in occasione della Giornata dell'economi: occupazione (+0,6%), produzione (+8,8%) e fatturato (+7,2%).

A Pescara Assocamerestero - associazione che riunisce le 78 Camere di commercio italiane all´estero (Ccie) presenti in 54 Paesi - e Cndcec - il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili - hanno fornito informazioni utili agli iscritti per interfacciarsi con le Istituzioni che si occupano di mercati esteri e per offrire alle aziende assistite una consulenza sulle questioni tecnico-operative connesse alla scelta di internazionalizzare le loro attività.

L’attenzione di Assocamerestero in Abruzzo si articola attraverso diverse attività. Fra le quali: l’arrivo di buyer svedesi e danesi del settore enogastronomico a Pescara dal 4 al 7 luglio; la missione del Consorzio di tutela vini d’Abruzzo in Canada, organizzata dalla Ccie di Vancouver; l’operazione commerciale delle aziende abruzzesi del settore agroalimentare, a Toronto, sempre in Canada, dall’11 al 17 novembre. Strategico sarà, infine, il contributo offerto dalla Ccie di Seoul, che ha – in collaborazione con il Centro Estero delle Camere di commercio – ha pianificato la missione in Abruzzo da parte di sei buyer sudcoreani di abbigliamento e oreficeria, tra giugno e novembre.

E proprio in Corea del Sud, su guida del Centro estero Abruzzo, si trovano attualmente dieci aziende abruzzesi dell'agroalimentare e della moda. Sono: Cantina Tollo, Az. Nicola Di Sipio srl, Cantine Mucci srl, Aureli Mario soc. agr., Citra Group, Delixia srl, Devenise ,Studio Luminari ,Di Vito Food ,Bosco Nestore & snc.

Ma l’Abruzzo non si ferma qui. In occasione di un convegno organizzato dalla Camera di commercio di Chieti è stato indicato nell’Oman il Paese degli investimenti. «Grazie al boom edilizio e alla costruzione della linea ferroviaria , anche in vista di Expo Dubai 2020 e i Mondiali di calcio del Qatar nel 2022», spiega Massimo Abate, fondatore e responsabile commerciale di Easy Bunisess, «in Oman c'è già una presenza significativa di aziende di costruzione, di architettura e ingegneria e abbiamo avuto molte richieste, in tal senso, anche da parte di aziende abruzzesi». (cr.re.)