La filobus correrà sulla sopraelevata

Dalle aree di risulta al Rampigna, già pronto il finanziamento. Lavori del secondo lotto, sopralluogo del sindaco e del presidente della Gtm. Pronti 21 milioni per fare il secondo lotto, ma il percorso cambia

PESCARA. I lavori per la filovia a Pescara non sono ancora partiti e già si pensa a realizzare quelli del secondo lotto. Ieri, il sindaco Luigi Albore Mascia e il presidente della Gtm Michele Russo, durante un sopralluogo, hanno annunciato una proposta innovativa: prevede la costruzione di una sopraelevata, dalle aree di risulta fino al Rampigna, per farci passare sopra il futuro mezzo di trasporto. I soldi ci sono: è arrivato un finanziamento di 21 milioni.

La soluzione della sopraelevata consentirà ai filobus di raggiungere in pochi minuti la zona del tribunale, partendo dal centro, o viceversa. L’ipotesi iniziale del transito su corso Vittorio è stata accantonata, per evitare il traffico.

NUOVO PERCORSO.  In attesa che partano i lavori sulla strada parco per il primo lotto, si sta già pensando a come realizzare il secondo tratto. La proposta della sopraelevata è stata avanzata ieri da Michele Russo e ha trovato subito d’accordo Albore Mascia. Ecco cosa prevede. La filovia, abbandonata la strada parco, all’altezza di viale Muzii, continuerà il suo percorso attraversando il parcheggio di fronte al Bingo, in via Michelangelo. Da lì non andrà più ad elettricità, ma a gasolio. Dopo aver superato la rotatoria, si immetterà nelle aree di risulta. All’altezza dell’attuale mercatino dei senegalesi partirà la rampa della sopraelevata a due corsie che correrà parallelamente e alla stessa altezza del rilevato ferroviario, dove è previsto il terzo binario. La sopraelevata supererà l’incrocio con via Ferrari, senza interferire in alcun modo con il traffico sottostante. Proseguirà lungo l’asse di via De Gasperi, sempre in sopraelevata, fino alla rotatoria del campo Rampigna. In quel punto, il percorso dei filobus tornerà a raso, in mezzo al traffico.

I mezzi dovrebbero poi transitare, ma non è confermato, sul ponte di ferro, dove oggi c’è una pista ciclabile che potrebbe venire spostata.

I bus passeranno così in via Misticoni (zona del Molino De Cecco) per arrivare al tribunale e successivamente all’ex Aurum.

ASCENSORI O SCALE.  La sopraelevata avrà, ovviamente, delle fermate. Gli utenti saliranno e scenderanno dalla strada con le scale, oppure con gli ascensori. Le fermate dovrebbero essere posizionate in via Ferrari, piazza dello Spirito Santo, via De Gasperi.

ARRIVANO 21 MILIONI.  I soldi per realizzare questo intervento ci sono già. Lo ha confermato il presidente della Gtm. «Avremo 21 milioni di euro di fondi Fas per il secondo lotto», ha spiegato Russo, «a questi si aggiungeranno 5-6 milioni di euro derivanti dai risparmi sul primo lotto. Con 26-27 milioni di euro dovremo farcela a realizzare la sopraelevata».

SI FA IL PROGETTO.  Il soprallugo è avvenuto con un pulmino. Hanno accompagnato Mascia e Russo il direttore generale del Comune Stefano Ilari, i dirigenti Michele Lepore, Marco Pasqualini, Fabrizio Trisi, Emilia Michetti, il presidente della commissione lavori pubblici Armando Foschi. Per la Gtm c’erano De Collibus e Fabiani. Tutti hanno dato l’ok alla proposta. Ora, partirà la progettazione. «Effettuata la verifica sul posto», ha fatto presente Albore Mascia, «nei prossimi giorni verrà convocata una conferenza dei servizi tra Comune, Gtm e Ferrovie per sondare la possibilità di utilizzare parte del rilevato ferroviario per la realizzazione della sopraelevata». «Lo spostamento del percorso alle spalle di corso Vittorio», ha proseguito il sindaco, «oltre a garantire un asse riservato ai filobus, senza intralciare il traffico urbano, non muterà il bacino di utenza che, entro breve tempo, si svilupperà soprattutto sul versante ovest della città». Farà parte del secondo lotto anche l’ampliamento della biglietteria di corso Vittorio, dove troveranno posto l’ufficio per il pubblico della Gtm e uno sportello turistico.