ABRUZO E MOLISE

La polizia stradale ai caselli: 114 violazioni su 267 veicoli fermati / VIDEO

Controllati in particolare i mezzi pesanti con i tempi di viaggio e di riposo degli autotrasportatori in provincia dell'Aquila e in quella di Chieti fino al Molise. E un automobilista è stato multato perché continuava a parlare al telefonino

PESCARA. Tempi di guida e riposo degli autotrasportatori, verifica incrociata dei veicoli, assicurazione, revisione, cronotachigrafi e contrasto del fenomeno del riciclaggio. Sono le finalità per cui anche in Abruzzo la polizia stradale ha effettuato numerosi controlli sulle autostrade e sulle principali arterie stradali. Impiegate pattuglie anche in abiti civili, coadiuvate da un elicottero del Reparto volo e dalle Unità cinofile di Pescara.

GUARDA IL VIDEO

Tir al setaccio, la polizia stradale ai caselli dell'autostrada
I controlli effettuati in Abruzzo e Molise, trenta pattuglie mobilitate

L'operazione è stata organizzata dal Servizio Polizia stradale. Nelle provincie di L’Aquila e Chieti, e in Molise (Campobasso e Isernia) sono state 30 le pattuglie mobilitate: controllati complessivamente 279 persone e 267 veicoli e contestate 114 violazioni.

Nella provincia aquilana, durante i servizi svolti al casello dell’A/25 di Avezzano e sulla SS. 690, sono stati controllati 76 veicoli e 79 persone; delle 37 violazioni al codice della strada contestate, ben 17 sui tempi di guida e riposo dei mezzi pesanti e 7 mancato uso delle cinture di sicurezza; è stata anche sequestrata un'autovettura, per mancanza dell’assicurazione.

Nella provincia teatina, durante i servizi svolti presso lo svincolo del casello dell’A/14 di Pescara Ovest, in località Dragonara, e sono stati controllati 103 veicoli e 108 persone; delle 25 violazioni al codice della strada contestate, ben 10 sui tempi di guida e riposo dei mezzi pesanti, fra le quali una di un autotrasportatore che anziché riposare come previsto per 9 ore, si era limitato a 6. Un altro autotrasportatore è stato intimato a non proseguire il viaggio, perché gli agenti hanno accertato una grave lacerazione di uno pneumatico. Non è mancato il conducente di una vettura che, incurante della presenza delle pattuglie, ha continuato a parlare al cellulare mentre era alla guida: ovviamente sanzionato ai sensi dell’articolo 173 del codice della strada.