CORONAVIRUS

Le piscine (all'aperto) possono riaprire. A Pescara le Naiadi restano chiuse

Le regole restano rigide: regole rigide: anche in vasca occorre mantenere una distanza di 7 metri quadri. Irrisolto il caso dell'impianto sportivo della Regione 

PESCARA. Anche in Abruzzo da oggi possono riaprire le piscine all'aperto. Ma con regole rigide. All’ingresso bisogna misurare la temperatura. In vasca occorre mantenere una distanza di 7 metri quadri, fuori si deve assicurare una superficie di almeno 10 metri quadri per ogni ombrellone. La sistemazione di sedia sdraio e lettini dev'essere effettuata con percorsi dedicati in modo da garantire il distanziamento di almeno 1,5 metri tra coloro che non appartengono allo stesso nucleo familiare.

A Pescara tuttavia la più grande piscina all'aperto rimane chiusa. Si tratta della vasca olimpionica dell'impianto delle Naiadi, lungo la riviera nord. Dopo il blocco per il Covid, l'impianto non si è più ripreso. I gestori non l'hanno più riaperto (società di pallanuoto e nuoto sfrattate). La Regione, con il presidente del consiglio Sospiri, aveva anche lanciato l'ultimatum affinché si decidessero. Ma niente. La piscina all'aperto resta chiusa così come lo è da un anno. E non si sa neanche se potrà riaprire per questa estate, così come il resto dell'impianto costituito da palestra attrezzata, altre due piscine al chiuso, parco e sale per ginnastica, yoga, ecc.

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