Marco Marsilio e Giovanni Lolli (foto di Raniero Pizzi)

REGIONE

Marco Marsilio: priorità alle opere infrastrutturali / VIDEO

Passaggio di consegne tra il presidente vicario uscente, Giovanni Lolli: poi il neogovernatore invita i manager delle Asl a dimettersi

L'AQUILA. Passaggio di consegne all'Aquila tra il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli (Pd), e il neo eletto presidente, Marco Marsilio (FdI): una cerimonia di insediamento con il passaggio del testimone rappresentato da una targa d'argento dove sono incisi tutti i nomi dei presidenti della Regione Abruzzo dal 1970 a oggi. Nello scorso agosto Lolli era subentrato all'ex governatore, Luciano D'Alfonso _ eletto nel 2014 _ dopo le dimissioni di quest'ultimo perché incompatibile con la nomina a senatore.

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Marco Marsilio s'insedia come governatore
Passaggio di consegne dopo il voto del 10 febbraio. Lolli al nuovo presidente: per infrastrutture e servizi, l'Abruzzo resta una regione del Sud (video di Raniero Pizzi)

«Se mi posso permettere di dare un consiglio» ha esordito Lolli «è di non fare l'errore che i vari problemi quotidiani assorbano l'intera giornata e non lascino il tempo per dedicare più attenzione a guardare in prospettiva. Questa è una regione che dal punto di vista del proprio apparato industriale, con tutti i limiti, e dal punto di vista della sua struttura agricola sia per quanto riguarda la produzione sia per quanto riguarda la trasformazione, è a tutti gli effetti una regione paragonabile a una del centro nord. Ma dal punto di vista delle infrastrutture, dal punto di vista dei servizi e da quello della pubblica amministrazione è una regione meridionale». Marsilio, nel ringraziare Lolli, ha spiegato di sentire «tutto il peso della responsabilità. Condivido» ha detto il neopresidente, «l'analisi che ha fatto Giovanni: non a caso, tutto il programma elettorale della coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni ha puntato molto sul tema delle infrastrutture. Siamo tutti consapevoli, e mi fa piacere che lo siamo in maniera trasversale, che questa regione potrebbe essere in grado di moltiplicare la propria capacità di produzione, di ricchezza di posti di lavoro e di benessere dei propri cittadini se riuscissimo a risolvere alcune importanti vertenze che non si risolvono soltanto lavorando duramente in Abruzzo, ma anche fuori Abruzzo: è sui tavoli nazionali ed europei che le scelte strategiche si fanno e si individuano le risorse necessarie. Mi metterò al servizio di questo progetto con dedizione» ha aggiunto «e chiedo, anche alle opposizioni, di lavorare nell'interesse della regione per sfidarci insieme sulla qualità delle proposte e non per bloccare, ma per suggerire e proporre sulle cose che ci accomunano e che soprattutto sentiamo utili per l'Abruzzo». Poi l'invito rivolto dal neogovernatore ai massimi dirigenti delle Asl. «Per quanto riguarda i manager della Asl», ha detto Marsilio in margine alla cerimonia per il passaggio di consegne, «ci sono delle procedure in corso per la nomina almeno di una parte di questi dirigenti. Dico che i dirigenti delle Asl come per qualunque altra figura apicale che è nata da un rapporto di fiducia con la precedente amministrazione, mi attenderei un gesto di correttezza: quello di rimettere la disponibilità dei loro mandati nelle mani del presidente della Regione per permettere di fare delle valutazioni serene e dove sarà ritenuto opportuno, di fare gli avvicendamenti necessari per consentire all'amministrazione di centrodestra di governare anche le strutture derivate con pienezza di poteri e coerenza di impostazione programmatiche».