CORONAVIRUS

Mascherine, camici e guanti: agevolazioni alle imprese che vogliono riconvertire la produzione

Bando di Invitalia: contributi fino a 800mila euro per investimenti da 200mila euro a 2 milioni di euro con un mutuo a tasso zero

L'AQUILA. Al via il bando promosso da Invitalia, l'Agenzia nazionale per lo sviluppo, per la produzione e la fornitura di dispositivi medici e di Dispositivi di protezione individuale (DPI) _ mascherine, camici, guanti _ per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19. L'agevolazione rientra nel “CuraItalia Incentivi” ed ha una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro. Le domande possono essere presentate, esclusivamente on line, a partire da domani, 26 marzo, alle ore 12. A ricrdarlo con una nota è Confindustria L'Aquila.

“Gli incentivi”, spiegano il presidente di Confindustria, Riccardo Podda, e il direttore degli Industriali, Francesco De Bartolomeis, “si rivolgono a tutte le imprese, comprese le società di persone, senza vincoli di dimensione. Sono escluse le ditte individuali e le partite IVA. La misura è finalizzata ad ampliare o riconvertire le attività in essere, finalizzandole alla produzione di dispositivi medici e di Dispositivi di protezione individuale”.

L'investimento, per accedere al finanziamento, può variare da 200mila euro a 2 milioni di euro. “E' prevista l'erogazione di un mutuo agevolato a tasso zero”, dichiarano Podda e De Bartolomeis, “a copertura del 75% del programma di spesa, rimborsabile in sette anni. Gli incentivi saranno erogati sull’investimento e il capitale circolante. Il tetto massimo di contributo è pari a 800mila euro”. Possono essere calcolate anche le spese sostenute prima della presentazione della domanda, ma dopo la pubblicazione del decreto legge Cura Italia, pubblicato il 17 marzo scorso.

Questo lo scaglione delle premialità, considerando che il mutuo agevolato può trasformarsi in fondo perduto in funzione della velocità dell'intervento: 100% di fondo perduto se l’investimento si completa entro quindici giorni; 50% di fondo perduto se l’investimento si completa in trenta giorni; 25% se l’investimento termina in sessanta giorni. Per le aziende proponenti è prevista una procedura light con adempimenti ridotti e la richiesta di una perizia tecnica asseverata: il 60 per cento della spesa verrà erogata come anticipo, senza garanzie al momento dell’accettazione del provvedimento di ammissione alle agevolazioni. Il saldo arriverà a conclusione degli investimenti. L'iter di valutazione semplificato si conclude in cinque giorni.

Per accedere alla piattaforma è necessario registrarsi nell'area riservata del portale di Invitalia indicando un indirizzo di posta elettronica ordinario. Eseguita la registrazione, bisogna accedere ai servizi online, compilare direttamente la domanda e caricare tutta documentazione da allegare firmando i relativi documenti digitalmente, ove necessario. Per richiedere le agevolazioni è pertanto necessario disporre di una firma digitale, oltre che di un indirizzo di posta elettronica certificata(PEC). A seguito dell’invio telematico della domanda con i relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico. Invitalia valuterà le domande in base all’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi.