Minacciato a scuola con un coltello

Bullismo a Giulianova, ragazzo di 13 anni punta l’arma alla gola di un compagno di 11

GIULIANOVA. Uno studente di 11 anni minacciato da un compagno di 13 con un taglierino puntato alla gola. E’ successo qualche giorno fa nel bagno della scuola media Vincenzo Bindi, al Lido. Un grave episodio di bullismo su cui indagano i carabinieri che hanno allertato il Tribunale dei minori. Immediata la segnalazione arrivata ai servizi sociali della Asl.

Un fatto venuto a galla quasi per caso, visto che nè i familiari del ragazzo minacciato nè la dirigenza dell’istituto scolastico si sono rivolti ai militari. A presentarsi alla stazione dei carabinieri, il giorno successivo al grave episodio, è stata la mamma di uno studente della Bindi che, allarmata dal racconto del figlio, ha chiesto aiuto all’Arma.

Ed è stato proprio il comandante Piero Olivieri che ha voluto condurre personalmente le indagini ascoltando i responsabili scolastici, tra cui il preside, per ricostruire l’accaduto e fare chiarezza. Ora l’episodio è sulla bocca di tutti e, in particolar modo, delle famiglie che hanno figli iscritti alla scuola. Secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri il grave episodio sarebbe avvenuto nel corso della pausa per la ricreazione e sarebbe la conseguenza di precedente diverbio tra i due. I due studenti si sono incontrati nel bagno e qui il giovane nordafricano, che frequenta la terza media, ha estratto di tasca un affilato taglierino e lo ha appoggiato con rabbia sulla gola dello studente più piccolo, un alunno della prima classe. I presenti, amici e coetanei del ragazzo minacciato, si sono immediatamente precipitati dall’insegnante per raccontare l’accaduto.

La docente, visto che nel frattempo l’intervallo era terminato, si è recata nella classe terza e, d’accordo con l’insegnante presente, ha chiesto all’alunno extracomunitario di tirare fuori il taglierino. Il ragazzo, dopo un momento di esitazione, ha provveduto a consegnare il coltello all’insegnante. Nel frattempo la titolare della cattedra della terza ha annotato l’accaduto sul registro di classe avvisando, come da prassi, il dirigente scolastico. Nessuno, però, ha denunciato l’episodio ai carabinieri.

Il fatto sarebbe rimasto circoscritto all’interno della scuola se il giorno successivo una mamma, molto preoccupata per quanto accaduto e per il racconto del figlio, non avesse avvisato la locale stazione dei carabinieri. Il ragazzo trovato con il coltello è minore di 14 anni e quindi non imputabile. I carabinieri hanno già segnalato fatti e circostanze al Tribunale dei Minori che, a sua volta, ha incaricato i servizi sociali della Asl per seguire il bruttissimo episodio di bullismo.

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