ABRUZZO

Nuova rete ospedaliera, il piano della Regione / VIDEO E DIRETTA FACEBOOK

La riorganizzazione, i criteri, i dati, le necessità secondo la giunta di centrodestra. La nuova classificazione, i posti letto e le Emodinamiche con il Punto nascita di Sulmona in salvo

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PESCARA. La riorganizzazione della rete ospedaliera regionale: come cambia, i criteri, i dati, le necessità secondo la giunta regionale di centrodestra che mette mano al piano della Sanità. Tutto questo alla luce del via libera che  la giunta regionale ha dato alla proposta di legge su quello che ha chiamato la "reingegnerizzazione della rete ospedaliera abruzzese".

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I contenuti sono stati illustrati nella diretta facebook con il presidente della giunta regionale Marco Marsilio, l'assessore alla Sanità Nicoletta Verì e il direttore dell'Agenzia sanitaria Pierluigi Cosenza. Consigliamo di alzare il volume della diretta fb a causa di problemi tecnici con l'audio.

Alla presentazione sono seguite le interviste

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Nuova rete ospedaliera, come cambia nelle parole di Marsilio e della Verì
Interviste al presidente della giunta regionale d'Abruzzo e l'assessore alla Sanità (video Regione Abruzzo)
 

LA PROCEDURA. Il provvedimento dev'essere ora inviato ai ministeri per l’approvazione preventiva (l’Abruzzo è infatti in piano di rientro), quindi dev'essere successivamente trasmesso al Consiglio regionale per l’esame e l’approvazione definitiva.

LA CLASSIFICAZIONE. In una nota viene spiegato che l’offerta ospedaliera regionale si articola attualmente in 23 strutture ospedaliere per acuti, di cui 16 pubbliche e 7 private accreditate. La programmazione regionale prevede, tenendo conto dei criteri di efficienza e di complementarietà di discipline in relazione ai bacini di utenza, la seguente classificazione dei presidi: 4 ospedali con funzioni di Dea di II livello per le reti tempo dipendenti (L’Aquila e Pescara per la rete stroke e per la rete politrauma/trauma maggiore, Chieti e Teramo per la rete emergenze cardiologiche estese), 4 ospedali di primo livello (Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto), 6 ospedali di base (Ortona, Popoli, Penne, Atri, Giulianova e Sant’Omero), 2 presidi di area disagiata, sedi di pronto soccorso (Castel di Sangro e Atessa). Nella nuova programmazione regionale, sono state inserite modifiche per i presidi di Tagliacozzo, Pescina e Guardiagrele. Sempre la Regione spiega che a Tagliacozzo sono previsti 52 posti letto di riabilitazione (codice 56) per il recupero delle capacità motorie e per la riabilitazione cardiologica e polmonare. A Pescina vengono programmati 20 posti letto di lungodegenza (cod. 60) a supporto dell’ospedale di Avezzano, così da far fronte al sovraffollamento dei ricoveri di pazienti con cronicità, oltre a 2 moduli (ognuno di 15 posti letto) per l’ospedale di comunità. Guardiagrele, infine, diventa polo del policlinico di Chieti con 10 posti letto per le acuzie (di cui 5 in medicina e 5 in geriatria) e 8 posti letto per la lungodegenza, oltre a un servizio di psichiatria.

EMODINAMICHE E PUNTO NASCITA SULMONA. Nella programmazione sono previste le emodinamiche a Vasto ed Avezzano, mentre viene mantenuto aperto in deroga il punto nascita di Sulmona. E’ stata poi definita, nel rispetto del tetto massimo consentito dagli standard, la dotazione aggiornata di posti letto, per un totale di 4912 posti letto (tra pubblico e privato), di cui 4015 per acuti, 624 per la riabilitazione e 273 di lungodegenza. L’organizzazione ospedaliera, invece, prevede la programmazione di 220 Unità Operative Complesse e di 287 Unità Operative Semplici e Dipartimentali, nel rispetto degli standard di legge.