ABRUZZO
Odissea dei cantieri su A14, Salvini pronto a convocare Regioni e Aspi
Pronto un esposto sulla situazione del tratto nel tratto tra Pedaso e Grottammare. Cna-Fita: "Subito un tavolo sull'insostenibile pericolosità lungo il tratto al confine con le Marche"
Un tavolo di coordinamento al ministero dei Trasporti per coinvolgere i presidenti di Abruzzo e Marche, Aspi, prefetti e Anas con l'obiettivo di aumentare la sicurezza dell'arteria e conciliare circolazione e lavori: è questo l'obiettivo a cui sta lavorando il ministro dei trasporti e vicepremier, Matteo Salvini, dopo la tragedia di sabato sulla A14 che ha visto la morte del tennista paralimpico Andrea Silvestrone e di due dei suoi figli e le denunce degli amministratori locali.
Nel frattempo sta per partire un esposto alla Procura di Fermo "sulla gravissima e inaccettabile situazione in cui versano i cantieri aperti sulla A14 nel tratto tra Pedaso e Grottammare". Lo annuncia il consigliere regionale Pd Marche Fabrizio Cesetti.
Interviene anche la Cna-Fita Abruzzo che chiede con urgenza "la convocazione di un tavolo istituzionale per fare il punto sui tempi di conclusione dei lavori e sicurezza". La presidente Luciana Ferrone ricorda che "nei mesi scorsi, in più di un'occasione, siamo intervenuti per sottolineare l'insostenibile pericolosità della situazione lungo il tratto della A14 tra Abruzzo e Marche. Adesso, purtroppo, la lunga scia di sangue provocata dagli incidenti terribili delle ultime settimane impone un intervento deciso: chiediamo per questo la convocazione urgente di un tavolo istituzionale per fare il punto sui tempi di conclusione dei lavori e sicurezza".
"I fatti stanno purtroppo a confermare - ribadisce la presidente di Cna autotrasportatori Abruzzo - quanto da noi affermato in più sedi e occasioni: il prolungarsi in un tempo indefinito dei cantieri, senza certezza alcuna sulla data della loro conclusione, sta lì a confermare quanto incerto si prospetti il futuro. E quanto pericolosa resti la condizione di un tratto interessato da volumi di traffico particolarmente intensi: volumi cui i mezzi pesanti contribuiscono in modo rilevante, con gravi conseguenze per la sicurezza e i ritardi nella consegna delle merci".