LA GRANDE MANIFESTAZIONE A ROMA
Oscar Green della Coldiretti al sale spray inventato a Tollo
TOLLO . Un distillato di erbe aromatiche unito a sale marino stabilizzato, in formato spray. È l’idea con la quale Emanuele Grima, laureato in economia con il pallino della chimica e titolare dell’azi...
TOLLO . Un distillato di erbe aromatiche unito a sale marino stabilizzato, in formato spray. È l’idea con la quale Emanuele Grima, laureato in economia con il pallino della chimica e titolare dell’azienda agricola Geoessence di Tollo, ha vinto l’Oscar Green 2017, il concorso nazionale di Coldiretti Giovani Impresa che premia l’innovazione in agricoltura. I nomi delle aziende che hanno vinto il prestigioso riconoscimento sono stati resi noti ieri, a Roma, a Palazzo Rospigliosi, dal presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, e la delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Maria Letizia Gardoni. L’idea per cui l’azienda si è distinta è singolare: il sale liquido spray, un prodotto che ha un alto sapore sapidificante e permette di salare con una quantità inferiore di sodio rispetto al normale sale in grani.
Emanuele Grima, che conduce l’azienda agricola con sua moglie Elena, è il simbolo dell’agricoltore del futuro che riesce a coniugare le esigenze della società che cambia e dell’agricoltura che si specializza.
«Un esempio di innovazione aziendale che conferma l’importanza delle idee innovative per la crescita del settore, e che mostra chiaramente le innumerevoli possibilità collegate alla multifunzionalità aziendale e al settore agricolo», ha detto il direttore di Coldiretti Abruzzo, Giulio Federici, presente alla premiazione. Molto soddisfatto anche il vincitore. «Un riconoscimento che ci spinge a fare sempre meglio e sempre di più», ha commentato Emanuele Grima. In questo settore sono fondamentali l’impegno, la costanza e la visione del futuro che deve spingere a migliorarsi sempre e a sperimentare nuovi progetti».
Nel corso della cerimonia nazionale sono stati allestiti spazi per consentire di toccare con mano l’estro, i prodotti e le straordinarie storie di innovazione di cui sono protagonisti giovani creativi dei campi di tutta Italia che sono destinati a cambiare la vita quotidiana della gente.
Tante le idee arrivate in finale: dalla prima vernice di pomodoro, in alternativa a quelle sintetiche, al cuscino di grano che lenisce i piccoli malesseri, o i papillon in legno pregiato di barrique dismesse; dagli esclusivi occhiali contadini realizzati con la lana dei propri allevamenti, al jeans invecchiato sotto la paglia passando per il primo co-living contadino, in cui diversi gruppi sociali provenienti da più parti del mondo condividono interessi e sogni attraverso la magia dell’agricoltura.
Emanuele Grima, che conduce l’azienda agricola con sua moglie Elena, è il simbolo dell’agricoltore del futuro che riesce a coniugare le esigenze della società che cambia e dell’agricoltura che si specializza.
«Un esempio di innovazione aziendale che conferma l’importanza delle idee innovative per la crescita del settore, e che mostra chiaramente le innumerevoli possibilità collegate alla multifunzionalità aziendale e al settore agricolo», ha detto il direttore di Coldiretti Abruzzo, Giulio Federici, presente alla premiazione. Molto soddisfatto anche il vincitore. «Un riconoscimento che ci spinge a fare sempre meglio e sempre di più», ha commentato Emanuele Grima. In questo settore sono fondamentali l’impegno, la costanza e la visione del futuro che deve spingere a migliorarsi sempre e a sperimentare nuovi progetti».
Nel corso della cerimonia nazionale sono stati allestiti spazi per consentire di toccare con mano l’estro, i prodotti e le straordinarie storie di innovazione di cui sono protagonisti giovani creativi dei campi di tutta Italia che sono destinati a cambiare la vita quotidiana della gente.
Tante le idee arrivate in finale: dalla prima vernice di pomodoro, in alternativa a quelle sintetiche, al cuscino di grano che lenisce i piccoli malesseri, o i papillon in legno pregiato di barrique dismesse; dagli esclusivi occhiali contadini realizzati con la lana dei propri allevamenti, al jeans invecchiato sotto la paglia passando per il primo co-living contadino, in cui diversi gruppi sociali provenienti da più parti del mondo condividono interessi e sogni attraverso la magia dell’agricoltura.