Paolucci: riforme a rischio

Il segretario del Pd: centrodestra troppo diviso.

PESCARA. «Per approvare un bilancio ordinario, il centrodestra è stato capace di spaccarsi platealmente e sfornare una legge mediocre. Ci chiediamo come potrà affrontare le scelte coraggiose di cui l’Abruzzo ha bisogno per riformare la sanità, rilanciare l’economia e ridare fiato all’occupazione». Lo afferma Silvio Paolucci, segretario regionale del Pd abruzzese all’indomani del voto in Consiglio regionale.

«Siamo di fronte ad una guerra intestina violenta nel centrodestra» dice Paolucci, riferendosi anche alle recenti nomine alle Asl di Chieti e L’Aquila, fatte anche sotto la pressione del Pd che ha minacciato un’ostruzionismo senza tregua se non fossero decaduti i commissari e i subcommissari in scadenza il 31 dicembre.

«Una guerra», aggiunge Paolucci, «che sta bloccando tutta una regione per interessi assolutamente individuali, ingessando l’azione della giunta regionale, dividendo la maggioranza sui commissari delle Asl e aprendo una grave crisi politica nella principale città della regione, Pescara. Ma l’Abruzzo ha bisogno fin da oggi di una scossa, di riforme profonde e coraggiose per risanare il bilancio, risollevare l’economia e aprire nuove opportunità di lavoro». «Un centrodestra in preda a una guerra intestina ad ogni livello istituzionale, senza una guida forte» afferma ancora il segretario del Pd «rischia di condannare l’Abruzzo e gli enti locali al blocco totale, alla perdita delle opportunità di crescita: se nel centrodestra si dichiarano pubblicamente guerra per le nomine, siamo molto preoccupati sulla loro capacità di proporre una riforma seria della sanità».

Incalza la maggioranza anche il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Camillo D’Alessandro: «Lanceremo al più presto un’operazione Bilancio sul territorio», dice D’Alessandro, «gireremo palmo palmo l’Abruzzo incontrando cittadini, amministratori, imprenditori, sindacati, parroci, vescovi, per svelare il contenuto di un Bilancio che condanna l’Abruzzo a una situazione disperata».

«Non sono bastate ore di dibattito in aula per far conoscere agli abruzzesi quante risorse vengono attivate per la regione», aggiunge D’Alessandro, «anche perché nel bilancio non c’è nessuna risposta alle esigenze dell’Abruzzo». Il primo incontro del Pd sarà con monsignor Carlo Ghidelli, presidente della conferenza episcopale Abruzzo Molise.