Pilkington, annunciati 150 esuberi

Ordinativi e utili in calo nel colosso vetrario: voci di ridimensionamenti

SAN SALVO. L'utile d'esercizio del gruppo Nippon sheet glass (Nsg) è in calo. Calano anche gli ordinativi. Non fa eccezione Pilkington, colosso vetrario della Nsg. Nel corso di un incontro con i sindacati, l'azienda ha ipotizzato 150 esuberi. Insieme con i sindacati si cercano soluzioni tampone: mobilità (per chi ha i requisiti) e contratti di solidarietà. E' allarme alla vetreria. Dopo le dimissioni dell'amministratore delegato di Nsg, Craig Taylor e nuovi investimenti in Polonia, ad alimentare i timori è il calo degli ordinativi provocato dalla paralisi delle vendite di auto.

I sindacati non nascondono di essere molto preoccupati. I primi quattro mesi del 2012 sono stati in salita e l'azienda è stata costretta a rallentare la propria produzione. Nell'area "temperato", che dà occupazione a 150 lavoratori, sarà eliminato un turno di lavoro. Per risolvere il problema degli esuberi, l'industria vetraria deve ricorrere ancora agli ammortizzatori sociali.

«L'incontro di giovedì scorso è stato interlocutorio. Ora verrà fatta un verifica per accertare quanti sono i lavoratori che eventualmente possono andare in mobilità», spiega il segretario perovinciale della Cisl, Franco Zerra.

«Per risolvere il problema degli altri esuberi, l'ipotesi meno dolorosa appare quella del ricorso ai contratti di solidarietà», aggiunge il sindacalista.

Fra una decina di giorni è in programma un nuovo incontro tra rappresentanti aziendali e sindacali per fare il punto della situazione, verificare l'andamento del settore automotive e, di conseguenza, tracciare il grafico degli ordinativi e ritare le somme sulle eventuali nuove iniziative da intraprendere.

Dallo stabilimento Fiat Powertrain di Termoli, proprio ieri, sono arrivate notizie positive. La settimana di cassa integrazione nel settore "cambi", programmata per il periodo dal 14 al 18 maggio, è stata revocata. L'arrivo di un insperato ordinativo riservato ai furgoni Doblò e Fiorino, giunto dalla Turchia, ha spinto l'industria automobilistica ad annullare la prevista pausa lavorativa. Lo stop produttivo si riduce, dunque, a un solo giorno, il 14 maggio, e soltanto per i lavoratori del reparto M40.

Grande la soddisfazione dei lavoratori e dei rappresentanti sindacali. «È una piccola luce in fondo a un tunnel buio anche per l'indotto», racconta Zerra. «In un momento così delicato non vogliamo alimentare illusioni tra i lavoratori e neaanche tra noi stessi. Dopo un periodo di assoluta negatività, la revoca della settimana di cassa integrazione guadagni alla Fiat è comunque una boccata di speranza insperata».

E continuano a sperare in una soluzione anche i 382 lavoratori della Golden Lady di Gissi. La prossima settimana, infatti, è in programma una nuova importante riunione a Pescara.

In quella sede, l'impresa abruzzese che di recente è parsa interessata a rilevare parte della fabbrica di calze, dovrebbe comunicare attraverso la Wollo, l'azienda incaricata dalla stessa Golden Lady di occuparsi della riconvesione dell'ex stabilimento, se intenda avviare la produzione nella zona industriale della Val Sinello, riassorbendo così una fetta dei lavoratori fermi ormai dallo scorso novembre. (p.c.)

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