Pupazzi, rabbia e sentimento Un omaggio a Fo

«Se non possedessi questa facilità naturale del raccontare attraverso le immagini, sarei un mediocre scrittore di testi teatrali, ma anche di favole o grotteschi satirici». Sono le parole di Dario Fo che racconta così il suo rapporto con il disegno e la pittura. Ed è a questo aspetto del premio Nobel per la letteratura che è dedicata la mostra «Pupazzi con rabbia e sentimento - La vita e l’arte di Dario Fo e Franca Rame» in programma dal 17 aprile al 26 giugno a Pontedera.

La mostra, a cura della compagnia teatrale Fo Rame, è organizzata in sezioni monotematiche e filologiche, ed è allestita in tre sedi espositive: il centro per l’arte Otello Cirri, la fondazione Museo Piaggio Giovanni Alberto Agnelli e il Centrum sete sòis sete luas.
Il centro per l’arte Otello Cirri ospiterà le prime opere del giovane pittore Fo, gli autoritratti, le effigi di donne a matita o su tela a olio, le prime opere legate agli spettacoli realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta e i relativi arazzi, le storiche marionette della famiglia Rame.

Nei locali della Fondazione museo Piaggio Giovanni Alberto Agnelli possono essere ammirati invece gli arazzi su tela, fotografie di scena di Dario Fo e Franca Rame, manifesti e locandine degli spettacoli teatrali realizzati sia in Italia che all’estero, le maschere della commedia dell’arte di Sartori. Sarà inoltre disponibile, su appuntamento, la sala video dove si potranno visionare le registrazioni complete di numerosi spettacoli della coppia.

Al Centrum sete sòis sete luas è esposta la parte centrale della mostra con i fondali di alcuni spettacoli, i burattini, i costumi di scena della Sartoria Pia Rame indossati da oltre 60 pupazzi in disequilibrio che sembrano recitare, la produzione pittorica di Dario Fo dagli anni 1980 a oggi.
Una sezione è dedicata alla compagna di vita e di scena: Franca Rame. A disposizione del pubblico anche la sala video per la visione di alcuni brani di spettacoli della compagnia Fo-Rame.

La mostra. Un ricco corpus di opere, in un susseguirsi di ricordi pungenti e satirici dei fatti più rilevanti della storia sociale, politica ed economica dell’Italia degli ultimi quarant’anni ripercorre le fasi artistiche che hanno maggiormente caratterizzato l’attività teatrale di Rame e Fo pittore, scenografo, costumista, attore, regista, scrittore.

«Nella mia vita» racconta Dario Fo, conosciuto in tutto il mondo come uno dei più apprezzati autori di teatro e recentemente definito dal figlio di Eduardo, Luca De Filippo, come uno dei tre pilastri del teatro italiano insieme al padre e a Pirandello, «ho disegnato e dipinto in tutte le forme e con tutti i mezzi. Molto spesso mi chiedono dove io trovi il tempo e la voglia di dipingere e disegnare e immancabilmente rispondo: In ogni momento. Soprattutto quando mi trovo in grande allegria, ma anche quando vado in crisi perché non riesco a rendere chiaro un progetto, oppure mentre scrivo un testo».

Pupazzi con rabbia e sentimento La vita e l’arte di Dario Fo e Franca Rame Dove Centro per l’arte Otello Cirri, Fondazione Piaggio - museo Piaggio Giovanni Alberto Agnelli, Centrum sete sòis sete luas. Pontedera (Pisa)

Orari dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.
Ingresso gratuito.
Info 0587 57282 0587 53354 0587 27171.

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