Scuola, accordo storico per i nuovi 130 precari

Leonzio (Cisl): salvati gli scatti economici dei professori (foto: il direttore scolastico regionale Boda)

PESCARA. Più insegnanti (130) da poter utilizzare subito nella scuola con assunzioni a tempo determinato. Il recente accordo siglato in sede regionale con la nuova direttrice direttrice, Giovanna Boda, soddisfa il sindacato. «Un obiettivo raggiunto vincendo mille difficoltà e superando anche lo scetticismo di molti» riassume il segretario regionale Cisl Scuola, Andrea Leonzio.

L'intesa, in ambito nazionale, riguarda circa 67mila docenti precari. «Risultato davvero straordinario», dice Leonzio, «a maggior ragione se si considera la gravità dei problemi che il Paese è chiamato ad affrontare in queste ore».

Per il sindacato, era indispensabile agire in tempi brevi per avere assunzioni entro agosto. «Senza l'intesa non ci sarebbero state le immissioni in ruolo», chiarisce Leonzio. L'accordo prevede che per i neo assunti il primo avanzamento del trattamento economico (mediamente 50 euro lordi al mese) non avvenga al terzo anno di anzianità ma al nono, quando si sommerà al secondo scatto, quest'ultimo confermato nel suo valore attuale. Ma siccome la stragrande maggioranza dei precari ha molta anzianità di servizio, che viene recuperata perché non cambiano le regole per la ricostruzione di carriera, l'attesa per lo scatto sarà in tantissimi casi molto breve, se non addirittura inesistente. «Nessun diritto dei lavoratori è stato violato», prosegue Leonzio, «parliamo infatti di norme contrattuali, quelle sugli scatti, più volte modificate anche in passato nei contratti». L'accordo, del resto, prevede esplicitamente che tale modifica operi fino al prossimo rinnovo contrattuale. «Il dato vero» chiosa il segretario di Cisl Scuola, «è che il sindacato, ancora una volta, promuove un diritto fondamentale, quello al lavoro. Il numero delle assunzioni così abbondantemente superiore al turn over non è stato mai ottenuto nella storia della scuola italiana».

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