Super nomine, c’è l’accordo in maggioranza 

L’ordine del giorno del consiglio del 3 marzo conferma il patto tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia

L'AQUILA. Il patto è servito. Le Lega avrà la sua nomina allo Zooprofilattico di Teramo, Fratelli D’Italia otterrà la designazione di Paolo Gatti alla Corte dei Conti abruzzese e infine Forza Italia riuscirà a prendersi la surroga del sottosegretario piazzando in Consiglio il primo dei non eletti nel Teramano. Queste però non sono indiscrezioni che arrivano da dietro le quinte della politica regionale. È invece un dato di fatto rivelato dall’ordine del giorno, diffuso ieri mattina dall’Ufficio di presidenza, del prossimo consiglio regionale che tornerà a riunirsi all’Aquila, dopo la parentesi pescarese, martedì 3 marzo.
La seduta avrà inizio alle 10 e si aprirà con un aggiornamento del presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, sull'emergenza coronavirus in Abruzzo. A seguire, l’assemblea prenderà atto delle dimissioni del consigliere Giovanni Legnini, decise dopo la nomina a Commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016.
E arriviamo a noi. L’ordine del giorno prevede, oltre all’elezione del Garante per l’infanzia e l’adolescenza, la designazione del membro della Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti e del componente dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise "G. Caporale". Che, tradotto in nomi, significano Paolo Gatti, sponsorizzato da Fratelli d’Italia, e Davide Calcedonio di Giacinto, voluto dal Carroccio. Lo scambio ammorbidisce decisamente la Lega che all’inizio si era espressa con un secco no a Gatti. Passiamo quindi al terzo soggetto politico, cioè Forza Italia, che per partecipare alla pari al patto, chiede la modifica dello statuto regionale che permetterà all’ex sindaco di Atri, Gabriele Astolfi, primo dei non eletti, in surroga al sottosegretario forzista, con delega ai trasporti, Umberto D’Annuntiis. ma per fare ciò occorre equiparare il ruolo di sottosegretario, per il quale ora non c’è surroga, a quello dell’assessore. E così sarà, secondo l’ordine del giorno diffuso ieri da Lorenzo Sospiri, che prevede infatti il progetto di legge “modifica della legge regionale 30 dicembre 2004, numero 51 (Disposizioni in materia di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza della carica di consigliere regionale)”, che riguarda l’incompatibilità tra la carica di sottosegretario alla Presidenza della Giunta e quella di consigliere regionale.
E subito dopo, rimanendo in tema, l’aula esaminerà la proposta normativa che modifica lo Statuto regionale introducendo una modifica all'articolo 46, proprio quello che permetta di equiparare il trattamento economico del sottosegretario a quello dell’Assessore regionale. E il cerchio si chiude con la maggioranza che torna a ricompattarsi e magari pensa a un conclave da fare presto, ma non in convento come avrebbe fatto chi ha preceduto Marsilio. (l.c.)