Terme, riparte il progetto per un «Distretto del benessere»

Castiglione: vanno sfruttate le opportunità offerte dai fondi europei Por-Fers.

PESCARA. L’Abruzzo insegue da anni l’industria termale, cercando una ricetta per valorizzare i poli presenti nella regione. Ora decolla l’idea del distretto produttivo del benessere, da costituire in un’area racchiusa tra il fiume Pescara e i monti Maiella e Morrone.

L’obiettivo è quello di valorizzare le attività economiche, le risorse ambientali, rurali e storico-culturali e potenziare il termalismo, nel cuore dell’Abruzzo. Il progetto pilota è stato presentato ieri dal vice presidente della Regione e assessore allo Sviluppo economico e al Termalismo, Alfredo Castiglione, dal presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa e dall’assessore provinciale allo sviluppo del territorio, Angelo D’Ottavio. Con le Province di Pescara e di Chieti e il Parco nazionale della Maiella il progetto interessa anche i Comuni di S.Eufemia a Maiella, Caramanico, Salle, Roccamorice, Abbateggio, S.Valentino in Abruzzo citeriore, Scafa, Bolognano, Tocco da Casauria, Manoppello e Popoli.

«L’idea progetto nacque fin dal 2003», ha ricordato Castiglione, già allora assessore delegato al termalismo. Nel 2005 l’iter venne interrotto, «oggi il cammino di quel progetto può riprendere sebbene sia necessario un momento di riflessione». Castiglione ha indicato le linee d’azione su cui muoversi. In particolare l’assessore ha ricordato le opportunità offerte dai fondi Por-Fesr per poli d’innovazione, centri di ricerca, innovazione, sviluppo aree montane e programmi integrati territoriali. Nei fondi Por-Fse sono presenti misure utili per la formazione del capitale umano nel distretto, misure di sostegno per le aree interne nel Piano di sviluppo rurale, il masterplan che individua i tempi del progetto, e poi il progetto Ar.Co. di Italia Lavoro che sostiene, con incentivi economici, assunzioni nell’area. «Nell’ottica di una sinergia tra la Regione, le Province di Pescara e Chieti, il Parco nazionale della Maiella e le amministrazioni comunali del distretto, nasce l’esigenza di lavorare per cogliere l’opportunità che era stata offerta dal Ministero per l’Innovazione tecnologica con il programma Ict» ha sottolineato Castiglione.

«Poi c’è il progetto Theater, finanziato dal Cipe nel 2004, con un fondo di tre milioni e 860mila euro, finanziamento poi perso dalla Regione e che ora è oggetto di un tentativo di recupero da parte del nostro assessorato». Attraverso il progetto di distretto produttivo del benessere sarà poi possibile sostenere le attività commerciali e artigianali attraverso uno specifico programma di riqualificazione dei cosidetti centri commerciali naturali. «Per questa ragione», ha spiegato l’assessore «abbiamo pensato alla certificazione di qualità dell’intera area, con un marchio d’area. La Regione crede in questa politica e sosterrà anche in questo obiettivo i sindaci della zona».