Tua, buco di 4 milioni in Abruzzo a causa dei “portoghesi”

La pacchia è finita, l’azienda schiera sui bus gli ex autisti in qualità di controllori. Pronta anche una app per acquistare i biglietti. Accordi con le altre concessionarie

PESCARA. La nascita di Tua, azienda unica del trasporto abruzzese, dà i primi risultati, ma il “tallone d'Achille” della neonata società resta l'evasione tariffaria. Un fenomeno che si attesta attorno al 18% e che genera 3,5-4 milioni di euro di minori introiti. E' l'area costiera quella in cui più utenti viaggiano senza biglietto, mentre l'evasione è minima o nulla nelle aree interne. Ogni anno vengono fatte in media 22mila multe, ma solo il 22% di esse viene pagato.

Per contrastare tale fenomeno l'azienda, subito dopo lo stop estivo, ha varato un piano che prevede, tra l'altro, di utilizzare gli autisti non più idonei alla guida per le verifiche dei titoli di viaggio a bordo dei mezzi. E fra le azioni per contrastare l'evasione tariffaria c'è anche la nuova app per smartphone “myCicero”, che consente di cercare le migliori soluzioni di viaggio per muoversi in città e nelle aree interne, acquistare i biglietti di bus e treno, rinnovare gli abbonamenti e pagare il parcheggio. Già in funzione in Abruzzo sulle linee a lunga percorrenza, l'app è stata presentata in occasione della Settimana europea della mobilità.

L'applicazione, gratuita, è distribuita sui market di Android, iOs e Windows Phone. L'utente - come spiega Fabrizio Lanari, della PluService, società che gestisce la bigliettazione per conto di Tua - a partire dalla posizione in cui si trova, può individuare facilmente le fermate vicine, cercare soluzioni di viaggio e scoprire i collegamenti intermodali. Il sistema consente di acquistare il biglietto - si può pagare, tra l'altro, con carte di credito e PayPal - e il titolo di viaggio sarà direttamente sullo smartphone.

Giovedì chi scaricherà l'app avrà diritto ad un biglietto omaggio. «Speriamo che l'app possa snellire le modalità di acquisto dei titoli di viaggio», si augura il presidente di Tua, Luciano D'Amico, sottolineando che «il nuovo sistema va nella direzione della lotta all'evasione, perché presuppone che tutti possano fare il biglietto». «L'azienda», annuncia il presidente, «ha da poco varato un piano contro l'evasione». Prevede l'incremento degli strumenti di verifica, come l'impiego degli ex autisti-controllori, ed un progetto più ampio di informazione ed educazione, con campagne nelle scuole.

Ma la presentazione dell'app è anche l'occasione per fare il punto sulle attività di Tua in occasione della riapertura delle scuole. D’Amico: «Il primo giorno di scuola e quelli successivi,per un'azienda di trasporto pubblico locale sono i più difficili: sono state effettuate il 100% delle corse programmate».

Nell'ambito della razionalizzazione delle corse (meno 820mila chilometri annui), anche sulle tratte più utilizzate dagli studenti sono state eliminate le corse doppione, assicurando comunque i collegamenti.

Disagi vengono segnalati soprattutto per quelle tratte servite da società concessionarie, ma la Regione è al lavoro per arrivare ad accordi che consentano agli utenti di non pagare due volte il biglietto.

In occasione della riapertura dell'anno scolastico, Tua ha assunto 24 autisti, per un totale di 91 nuove unità nell'ultimo anno. «In Abruzzo», conclude il consigliere regionale delegato ai Trasporti, Camillo D'Alessandro, «non ho mai visto una tale concentrazione di programmazione. Il carrozzone non c'è più: ora c'è una delle aziende più efficienti ed efficaci d'Italia».

Lorenzo Dolce

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