TUTELARE I BENI CULTURALI GRAZIE ALLA COOPERATIVE 

Il tema dei rapporti tra cooperazione e cultura suscita da tempo il mio interesse per due ragioni essenziali: in primo luogo, poiché negli ultimi anni ho avuto modo di occuparmi di cultura ed arte in...

Il tema dei rapporti tra cooperazione e cultura suscita da tempo il mio interesse per due ragioni essenziali: in primo luogo, poiché negli ultimi anni ho avuto modo di occuparmi di cultura ed arte in Abruzzo, prima come Sindaco di Penne (una cittadina ricchissima di risorse artistiche e ambientali), poi come Responsabile Cultura in seno all’Ufficio di Presidenza della Regione Abruzzo; in secondo luogo perché, in questa duplice veste, ho potuto apprezzare il contributo assai importante fornito dal mondo della cooperazione alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale della nostra regione, in collaborazione con gli enti pubblici locali e con altre espressioni della società civile quali le associazioni e le fondazioni. Questa virtuosa sinergia tra amministrazioni pubbliche e cooperative culturali, turistiche ed ambientali si è dimostrata preziosa e irrinunciabile. Essa ha consentito infatti di colmare, almeno in parte, l’endemica carenza di risorse delle istituzioni comunali, provinciali e regionali nei settori della cultura e del turismo.Tale modello è stato il punto di riferimento costante della mia attività di Sindaco negli anni compresi tra il 2011 e il 2016. Nel corso di questa impegnativa esperienza ho avuto modo di coinvolgere le cooperative e le associazioni di diversa natura presenti sul territorio comunale nella programmazione e nella gestione dei servizi e delle attività culturali, ottenendo risultati apprezzabili sul piano della qualità e delle ricadute turistiche ed occupazionali delle iniziative messe in campo. Mi riferisco, in particolare, al rilancio dell’arazzeria pennese che ha avuto impulso dall’importante mostra di arazzi organizzata nel dicembre 2012 presso il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Penne. Il suolo nell’Ufficio di Presidenza della Regione Abruzzo mi ha permesso di allargare lo sguardo sulla vita culturale dell’intero territorio abruzzese. A fianco delle istituzioni pubbliche (enti locali, istituzioni scolastiche, università, sovrintendenze), si muove una composita galassia fatta di associazioni, fondazioni, pro loco, imprese culturali e turistiche, che contribuisce in modo decisivo alla produzione e alla diffusione del sapere e alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale. All’interno di questa galassia le cooperative del settore, riunite nell’Alleanza delle Cooperative Cultura, Turismo e Comunicazione, svolgono un ruolo di cruciale importanza, ispirandosi ai valori della partecipazione democratica, dell’inclusione e della sostenibilità. Per il futuro, ritengo che la cooperazione in Abruzzo debba svolgere un ruolo di primo piano in alcuni servizi culturali che si trovano in una condizione di particolare difficoltà per le ristrettezze finanziarie che attanagliano i Comuni, quali la gestione di musei e biblioteche e l’organizzazione di eventi artistici.