Marcelo Bielsa, allenatore del Leeds (da L'intellettuale dissidente)

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Bielsa e le cause perse dei gentiluomini / VIDEO

Il mestiere di allenatore di calcio è fra i più aleatori che si conoscano. Bastano tre sconfitte di fila per fare le valigie. Quasi sempre la sorte di un allenatore è legata al caso. È più raro, invece, che a recidere il filo precario che lega un allenatore alla sua panchina sia una scelta non tattica, ma morale. È ciò che potrebbe accadere a Marcelo Bielsa, un argentino che allena il Leeds, una gloriosa squadra di calcio inglese che milita adesso in Serie B. Sabato scorso, dalla sua panchina, Bielsa ha urlato ai suoi giocatori di fare segnare un gol alla squadra avversaria, l’Aston Villa.

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Bielsa ordina ai suoi di subire un gol
L'allenatore argentino del Leeds protagonista di un gesto di galanteria sportiva nella partita, seconda divisione di calcio inglese, con l'Aston Villa (video da Reportes uy - YouTube)

Perché? A Bielsa non era andato giù che la sua squadra avesse segnato un gol approfittando del fatto che un giocatore avversario fosse steso a terra per un infortunio. La squadra ha obbedito all’insolito ordine. La partita è finita 1-1 e, con questo risultato, il Leeds è rimasto terzo in classifica, mentre a essere promosso in Premier League, la Serie A britannica, assieme al Norwich capolista è stato lo Sheffield United. Leeds e Aston Villa si rivedranno forse negli spareggi per contendersi l’altra promozione. Se il Leeds non dovesse farcela, a Bielsa sarebbe presentato il conto del suo gesto. Ma, a volte, vale la pena di andare contro corrente. «A un gentleman», diceva Borges, «non possono interessare che le cause perdute». Le uniche per le quali valga davvero la pena di combattere.
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