Natsuko Takase (dal profilo facebook del sindaco Matteo Ricci)

TURNO DI NOTTE

Natsuko la spazzina, eroina d’Italia

Abbiamo fatto talmente il callo alle cattive notizie che, quando ne capitano di buone, abbiamo quasi paura di raccontarle, temendo di vederci affibbiata la nomea di buonisti. Il timore della retorica del bene non può però trattenerci dall’ammettere che, accanto ai cattivi, sopravvivono i buoni, come nei nostri giochi infantili o nei western d’antan. Uno di questi sopravvissuti è una donna: si chiama Natsuko Takase, ha 40 anni ed è giapponese. Cosa ha fatto Natusko per meritarsi l’appellativo di buona che nel Belpaese è ormai sinonimo di fesso? Niente di particolare: spazza le strade, con scopa e paletta pulisce un pezzo di Pesaro, la città dove vive da vent’anni. Natsuko è stata beccata da un fotografo a sbrigare gratuitamente questa faccenda ed è subito scattata la caccia alla spazzina. Fino a ieri, quando il sindaco della città marchigiana, Matteo Ricci, ha annunciato su Facebook: «L'abbiamo trovata! Si chiama Natsuko Takase la donna che ci ha dato questa bella lezione di senso civico. La stiamo rintracciando per premiarla con un piccolo riconoscimento». Siamo a questo, insomma. Siamo al punto che avere a cuore la pulizia della propria città è diventato un atto da premiare con medaglie o pergamene. Nell’Italia in cui tutti reclamano i propri diritti adempiere volontariamente a un dovere è ormai un atto di eroismo.
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