Ruby ter: gemelle De Vivo in aula, 'etichettate come escort'

Ex showgirl davanti a giudici Milano per arringa della difesa

(ANSA) - MILANO, 28 SET - Si sono presentate stamani in aula, per la prima volta, le gemelle Concetta ed Eleonora De Vivo, due delle imputate nel processo milanese sul caso Ruby ter, che vede anche Silvio Berlusconi accusato di corruzione in atti giudiziari. E si sono sedute a fianco del loro legale, l'avvocato Maria Emanuela Mascalchi, che sta parlando davanti ai giudici per chiedere le assoluzioni delle due ex showgirl, facendo presente che "da 10 anni, da quanto dura questo procedimento, vengono etichettate come 'olgettine', ossia escort, ma non lo sono".

Per le due ex ospiti delle serate del "bunga-bunga" ad Arcore i pm hanno chiesto condanne a 4 anni di reclusione. "Loro stesse hanno ammesso di ricevere dal 2006 somme di denaro da Berlusconi - ha spiegato il difensore - questa non è una condotta illecita, loro non hanno mai nascosto nulla". Si è trattato di indagini che, per la difesa, "hanno riguardato la sfera personale". I pm nella requisitoria le hanno "etichettate - ha proseguito - come schiave sessuali del grande anziano, odalische del sultano, dicendo che hanno partecipato a scene orgiastiche, questi sono solo commenti e considerazioni scandalistiche da parte dell'accusa". Mentre, ha aggiunto l'avvocato, "non ci sono elementi per arrivare ad una condanna" per falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari. Dal processo, ha concluso, sono emersi "solo considerazioni legate alla morale, non reati".

(ANSA).