Sezzadio (Alessandria), infermiera muore travolta dal fango e dalle acque del Bormida

TURNO DI NOTTE

Travolta dal fiume e dal senso del dovere 

Rosanna Parodi aveva 52 anni ed era un’infermiera. L’altro ieri, è morta travolta dal fiume Bormida esondato a Sezzadio, in provincia di Alessandria, mentre cercava di raggiungere la Fondazione Santa Giustina, la casa di riposo per anziani dove lavorava da 11 anni. A Sezzadio si è fermata con la sua auto davanti a un cartello di divieto di accesso alla strada. Al marito al telefono ha detto: «Proseguo a piedi, qui è tutto allagato». Nel buio è scesa dall’auto e si è incamminata verso la casa di riposo ma è sprofondata nell’acqua e nel fango. Il suo corpo è stato recuperato dopo ore di ricerche e restituito al pianto del marito e del figlio. Rosanna Parodi non voleva nuocere con la sua assenza ai colleghi che avrebbero dovuto sobbarcarsi il peso del suo lavoro. A travolgerla non sono stati solo l’acqua e il fango del Bormida ma anche una mozione del cuore che qualcuno si azzarda ancora a chiamare senso del dovere. Un’idea che ne presuppone un’altra, quella di una comunità di individui legati da un nodo di solidarietà che giovi a tutti e ciascuno. Un impegno antico, di un’Italia ogni giorno più minoritaria, che prima o poi dovremo tutti tornare a onorare per sperare in una comune salvezza.
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