«Eurospin, condizioni di lavoro inaccettabili»: i sindacati in campo a difesa dei lavoratori

12 Giugno 2025

Lo affermano i sindacati regionali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, sottolineando che "si prospetta per le lavoratrici e lavoratori una stagione di lotta per ottenere i propri diritti"

PESCARA. "Le condizioni di lavoro all'interno dei punti di vendita Eurospin sono inaccettabili: a fronte di una produttività elevata i carichi di lavoro sono diventati esasperati, finalizzati a trarre il maggior profitto per l'impresa a scapito dei lavoratori ormai arrivati allo sfinimento". Lo affermano i sindacati regionali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, sottolineando che "qualora l'ennesimo tavolo di confronto previsto per il primo luglio dovesse risultare inconcludente come i precedenti, si prospetterà per le lavoratrici e lavoratori una stagione di lotta per ottenere i propri diritti". I sindacati si soffermano sull'organico "insufficiente", parlando di una "situazione che espone quotidianamente le lavoratrici e lavoratori a insulti e lamentele da parte della clientela esausta dalle file in cassa e dal pessimo servizio offerto".

Si registrano, poi, "performance che non permettono la corretta movimentazione dei carichi, mettendo a rischio le maestranze di patologie muscolo scheletriche sempre più diffuse in azienda". Non mancano "autentiche vessazioni" da parte dei referenti aziendali che "spesso portano le lavoratrici e lavoratori a prolungare la propria prestazione oltre l'orario di lavoro programmato senza retribuzione, pur di evitare richiami per il mancato completamento delle operazioni assegnate".

Le tre sigle criticano poi l'atteggiamento della società per le "violazioni di quanto previsto dal Ccnl", come il "sottrarsi all'obbligo del diritto di informazione" nei confronti delle organizzazioni sindacali, “l'utilizzo improprio della flessibilità degli orari di lavoro, turni di lavoro lunghi senza pause, straordinari e supplementari non retribuiti, dipendenti costretti a pulire i servizi igienici e parcheggi con la stessa divisa con cui manipolano generi alimentari, criticità in materia di salute e sicurezza e stress da lavoro correlato”.

A seguito della proclamazione dello stato di agitazione con blocco dei supplementari e straordinari, l'azienda, che "negli ultimi anni ha registrato fatturati da capogiro" ha convocato i sindacati per un tavolo di confronto il primo luglio. Le tre sigle hanno chiesto la presenza del presidente della società Eurospin Lazio S.p.A., Federico Fanelli.

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