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10 dicembre

10 Dicembre 2024

Oggi, ma nel 1906, a Stoccolma, nella sala dei concerti dell’Accademia reale della musica di Svezia, nella cerimonia di assegnazione dei premi intitolati alla memoria del chimico svedese Alfred Bernhard Nobel, il riconoscimento per la letteratura veniva attribuito al poeta Giosuè Carducci (nella foto, particolare, in una immagine coeva), di 71 anni. Contestualmente Camillo Golgi meritava quello per la scienza medica. Ed erano i primi due alfieri del Belpaese in gradi di raggiungere il livello più alto di considerazione planetaria nel loro campo d'azione. Nella stessa giornata del 10 dicembre -data fissa in quanto anniversario della morte dell’inventore della dinamite, avvenuta a Sanremo, nel 1896-, ma l’anno successivo, 1907, Ernesto Teodoro Moneta farà suo il Nobel per la pace. Ancora, nel 1909 sarà la volta di Guglielmo Marconi, ma per la fisica. Nel 1926 toccherà alla scrittrice Grazia Deledda, nuovamente per la categoria letteraria. Nel 1934 spetterà al drammaturgo Luigi Pirandello, sempre nel medesimo segmento. Nel 1938 il massimo tributo mondiale sarà appannaggio di Enrico Fermi, per la fisica. Nel 1957 conquisterà l’ambito titolo Daniele Bovet, per la medicina. Nel 1959 il Nobel per la letteratura verrà consegnato a Salvatore Quasimodo. E nella stessa sessione ad Emilio Segrè quello per la fisica. Nel 1963 quello per la chimica andrà a Giulio Natta insieme a Karl Ziegler. A Salvatore Luria, quello per la medicina, nel 1969. A Eugenio Montale, quello per la letteratura, nel 1975. E a Renato Dulbecco, quello per la medicina, nel medesimo anno. A Carlo Rubbia, quello per la fisica, nel 1984. A Franco Modigliani, nel 1985, quello per l’economia. A Rita Levi Montalcini, quello per la medicina, nel 1986. Nel 1997 sarà Dario Fo ad essere insignito, per la letteratura. E Riccardo Giacconi, nel 2002, lo sarà per la fisica. Mario Capecchi, nel 2007, sarà Nobel per la medicina. E, infine, Giorgio Parisi, per la fisica, lo sarà nel 2021.