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10 settembre

Oggi, ma nel 1952, a Milano, dagli studi Rai, andava in onda, sul Programma nazionale, in forma sperimentale, il primo telegiornale italiano. L'annunciatore era Riccardo Paladini (nella foto) che era stato chiamato a leggere le notizie sul piccolo schermo dalla direzione di produzione della Capitale dopo non essere stato ritenuto idoneo al concorso per la radio di Stato tenutosi a Firenze in quell’anno- mentre il direttore era Vittorio Veltroni.

La durata era di 15 minuti e non erano previsti collegamenti con altre sedi. La sigla era il "Giramondo", un adattamento del jingle del programma radiofonico I tre moschettieri, scritta dal compositore napoletano Egidio Storaci. La notizia d'apertura era la regata storica di Venezia avvenuta il 7 settembre precedente, come da tradizione risalente ufficialmente al 16 settembre 1274, la prima domenica del mese, nel Canal grande.

La sperimentazione proseguirà, con successo, fino al 2 gennaio 1954. Le trasmissioni regolari del notiziario della televisione di Stato inizieranno il giorno dopo, il 3 gennaio 1954, alle 20.45, sempre con Paladini, di Roma, del 1925, come speaker e ugualmente sotto la direzione di Veltroni, nato a Tripoli, nel 1918, che rimarrà in carica fino al 28 giugno 1956 prima di lasciare il ruolo al veneziano Massimo Rendina, del 1920. Paladini, destinato a diventare estremamente popolare per la voce suadente e la dizione perfetta, benché il suo rapporto professionale con la Rai e col telegiornale sarà accidentato e tutto in salita, manterrà l'incarico fino al 1958 dovendo cedere il posto ad Edilio Tarantino, di La Spezia, classe 1920.

Dal 3 febbraio 1957, con l'aggiunta di Carosello, contenitore di messaggi pubblicitari sotto forma di intrattenimento ideato dal regista milanese Luciano Emmer, del 1918, della durata di 10 minuti, trasmesso dopo il telegiornale, l'orario di messa in onda del tg verrà anticipato alle 20.30.