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12 Luglio

Oggi, ma nel 1944, nel poligono di tiro della frazione, poi quartiere, Cibeno di Carpi, nel territorio della repubblica sociale italiana, il plotone delle ss comandato dal tenente Karl Muller giustiziava, per rappresaglia, 67 internati già prigionieri nel campo di detenzione di Fossoli (nella foto, la lapide commemorativa apposta dal comitato di liberazione nazionale). Le fucilazioni servivano come risarcimento alla morte, il 25 giugno precedente, in via del campo a Genova, di 7 militari tedeschi, passati per le armi dai partigiani. Scampavano all'esecuzione Bernardo Carenini, Teresio Olivelli, Mario Fasoli e Eugenio Jemina. La lista dei condannati alla pena capitale, infatti, era inizialmente di 71 prigionieri. Tra le vittime, di difficile identificazione quando le salme verranno riesumate a causa della calce viva sparsa sui cadaveri, figurerà anche Giovanni Bertoni. Il giornalista Indro Montanelli ne racconterà le gesta, indicandolo come generale Della Rovere, nell'omonimo romanzo dai contenuti anche autobiografici, pubblicato dall'editore Rizzoli nel 1950 e nel 1959 trasposto cinematograficamente nella pellicola del regista Roberto Rossellini. I funerali dei caduti sotto il piombo nazista di Cibeno si terranno il 24 maggio 1945, nel Duomo di Milano, e la funzione religiosa, che sarà molto seguita dalla popolazione uscita dal secondo conflitto mondiale, verrà celebrata dall'arcivescovo meneghino Alfredo Ildefonso Schuster.

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