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12 luglio

Oggi, ma nel 1924, ad Arpajon, in Francia, sul rettifilo della Route d'Orléans, il pilota automobilistico britannico Ernest Eldridge, su Fiat SB4, del tipo del 1908, con carrozzeria nera, ribattezzata Mefistofele (nella foto il momento del superamento della linea di traguardo proprio quel 12 luglio 1924 nella cartolina originale autografata da sir Eldridge) per via del rumore infernale prodotto dagli scarichi liberi, realizzava il record mondiale di velocità su chilometro lanciato, di 234,97 orari. Che era anche l'ultimo primato del mondo di quel genere messo a segno su una strada pubblica.

Per centrare l'impresa Eldridge, di Hampstead di Londra, del 1897, aveva fatto installare sulla vettura della casa torinese il propulsore aeronautico Fiat A.12, a 6 cilindri in linea raffreddato ad acqua, di 21.706 centimetri cubi, della potenza di 320 cavalli, che da solo pesava 415 chilogrammi, che aveva richiesto anche l'allungamento dell'asse, sistemato con tralicci presi da un autobus, per poter essere ospitato sotto il cofano, che era stato montato con trasmissione a doppia catena esterna e freni posti solo sull'asse posteriore, che non agivano direttamente sulle ruote, ma sul differenziale, rendendo molto complicata la riduzione della velocità. Compiendo l'impresa Eldridge batteva l'avversario francese René Thomas, pioniere dell'aviazione prima ancora che pilota di auto, di Périguex, classe 1886, che guidava una Delage V12 da 350 cavalli con la quale, il 6 luglio precedente, nella stessa località transalpina, sulla stessa strada, aveva fissato il record mondiale di velocità, con 230,64 chilometri orari. In quella sfida la Mefistofele, che pure aveva onorato la propria prestazione, con 230,55 all'ora, non era stata omologata e quindi il risultato non era stato ritenuto valido poiché la vettura mancava della retromarcia, dettaglio previsto dal regolamento della gara. La Mefistofele, che con la sua potenza e il rombo diabolico aveva spaventato ed incuriosito tutti gli appassionati di quattro ruote a motore, a livello internazionale, era diventata un'icona. Verrà acquistata, nel 1969, da Gianni Agnelli e conservata ed esposta nel museo-archivio del Centro storico Fiat del capoluogo piemontese.

Nel restauro il nero originale verrà sostituito con il rosso ufficiale delle auto da corsa italiane. Il 21 giugno 2011 la Mefistofele verrà fatta girare sul circuito ex Alfa Romeo di Balocco, in quel di Vercelli, insieme alla 500 Twin air come uscita promozionale della Fiat a simboleggiare vecchio e nuovo nella storia del marchio tricolore. Il 25 settembre di quel 1924, a Pendine Sands, nel Galles, l’inglese Malcom Campbell, al volante di una Sunbeam 350 Hp, detta Blue bird, dal colore della livrea, batterà il record di Eldridge: con la velocità di 235,17 chilometri orari.