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14 AGOSTO

Oggi, ma nel 1980, in tutta Italia, “Luna”, il pezzo forte del lato A del nuovo singolo del cantautore romano Gianni Togni, si piazzava al primo posto della classifica discografica italiana di ferragosto, quella ritenuta dagli addetti ai lavori la più importante dell’anno. L’attacco, destinato a diventare un tormentone non solo estivo, era così: «E guardo il mondo da un oblò/Mi annoio un po'/Passo le notti a camminare/Dentro un metrò/Sembro uscito da un romanzo/Giallo/Ma cambierò, si cambierò». A dar filo da torcere alla canzone, che inizialmente si sarebbe dovuta chiamare “Anna”, c’erano, nella hit parade tricolore di quell’estate, calibri come: “Stella stai”, di Umberto Tozzi, “Il vento caldo dell’estate”, di Alice, “Nun me scuccià”, di Pino Daniele, “In alto mare”, di Loredana Bertè, “Kobra”, di Donatella Rettore.

Tutti successi che lasceranno il segno nella storia della musica leggera nazionale. Sul lato B del vinile di Togni c’era anche il brano “Chissà se mi ritroverai”. Il testo di “Luna” (nella foto, particolare, il 33 giri, con la copertina e il ritratto di Togni) era stato composto dallo stesso Togni, classe 1956, con il paroliere Gianni Morra, che conosceva fin dai tempi della scuola, e faceva parte, come seconda traccia, delle otto incluse nel secondo album inciso in studio, intitolato “...e in quel momento, entrando in un teatro vuoto, un pomeriggio vestito di bianco, mi tolgo la giacca, accendo le luci e sul palco m'invento...” sempre del 1980, che era stato prodotto da Giancarlo Lucariello. La canzone “Luna” verrà portata da Togni, che sarà presente quale ospite fuori concorso, all’edizione numero 17 del Festivalbar, iconica kermesse canora organizzata e presentata da Vittorio Salvetti, all’Arena di Verona, il 21 settembre successivo, nella serata che verrà trasmessa anche sul piccolo schermo, su Rai 1.

Per Togni sarà l’apice della carriera, chiudendo poi con "Luna", il 31 dicembre, la classifica annuale dei dischi più venduti nel Belpaese del 1980, in quarta posizione, dopo: “Video killed the radio star”, di The Buggles, in prima piazza; “Olympic games”, di Miguel Bosè, in seconda, vincitore anche del Festivalbar già menzionato; “Non so che darei”, di Alan Sorrenti. Anche se nel 1984 arriverà per Togni il singolo, in 45 giri, “Giulia”, che sarà molto apprezzato dagli ascoltatori, non riuscirà ad eguagliare “Luna” e chiuderà l’anno 1984 al quattordicesimo posto nella classifica italica delle vendite.