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14 luglio

Oggi, ma nel 1950, a Milano, al velodromo Vigorelli, Michele Palermo (nella foto), a 39 anni, toglieva a Livio Minelli il titolo europeo della categoria pesi welter, entro i 66,70 chilogrammi di peso per i professionisti, di pugilato a Livio Minelli, del 1926, bergamasco trapiantato negli States, a Goshen di New York, che lo deteneva dal 10 dicembre 1949, quando, allo stade communal de Saint Eugène, di Algeri, lo aveva sottratto al francese algerino, di El Harache, Omar Kouidri, del 1917. Palermo, campano di San Marco Evangelista, in quel di Caserta, si era temprato in palestra, ma soprattutto zappando nei campi della sua terra d'origine e non aveva accusato il peso dell'età.

L'incontro destava scalpore, a livello non solo nazionale, per l'esito imprevisto e per la forza mostrata dal vincitore come opposizione alla freschezza e alla tecnica dello sconfitto. Inoltre nella stessa serata erano stati messi in palio due titoli, quello europeo e quello italiano, e il dettaglio aveva catalizzato ancora di più l'attenzione degli appassionati. Palermo perderà la cintura di campione d'Europa, il 19 febbraio 1951, sconfitto dal britannico Eddie Thomas, del 1925, al Market Hall di Carmarthen, in Inghilterra. Palermo si ritirerà dall'agonismo dopo aver perso il titolo italiano di categoria contro il romano Luigi Valentini, detto Gigione, del 1920, il 18 settembre 1951, a Roma. Aveva esordito come "pro", il 12 luglio 1931, a Napoli, trionfando su Renato Di Giacomo. In tutto il suo palmares annovererà 136 sfide, con 94 vittorie, 10 delle quali per Ko, 26 sconfitte, 2 per Ko, 15 pareggi.