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19 novembre

Oggi, ma nel 1979, a Bardi, in provincia di Parma, in zona Ponte Raffi, all'interno dell'osteria La baracca, di Domenico Tambini, Augusto Abati e Patrizio Mazzanti, identificatisi come appartenenti alle Brigate rosse, uccidevano con tre colpi di pistola l'appuntato dei carabinieri Luciano Milani (nella foto), vicecomandante della locale stazione dell'Arma, mentre chiedeva i documenti ai due presunti terroristi che erano seduti a pranzo.

Il militare, che era col brigadiere Aldo Del Rosso, rimasto fuori dalla trattoria, era sulle tracce dei due fuorilegge che, nel corso della mattinata, avevano messo a segno la rapina da 20 milioni e 600mila lire, da loro fatta passare come esproprio proletario necessario per sovvenzionare i compagni brigatisti detenuti, alla filiale cittadina della Banca popolare dell'Emilia Romagna, diretta da Maurizio Bertorelli.

Milani, di 39 anni, bolognese, arruolatosi nel 1960, dal 1976 in forza alla stazione di Bardi, sposato con Maria Ferrari, di 24 anni e con due figlie, Anna e Daniela, di due anni e di due mesi, l'1 giugno 2004 verrà insignito della medaglia d'oro al merito civile alla memoria: per volere del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. I due assassini avevano 21 e 22 anni e nella fuga dal ristorante lasciavano il bottino. Una lapide commemorativa, in via Arandora star, ricorderà l'estremo sacrificio di Milani.