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20 febbraio

Oggi, ma nel 1996, a Sanremo, in provincia di Imperia, al teatro Ariston, Bruce Springsteen, con il brano The Gosth of Tom Joad, apriva l'edizione numero 46 del festival della canzone italiana. La gara canora era condotta da Pippo Baudo, per la quinta volta consecutiva, che era scortato dalla bionda Valeria Mazza e dalla mora Sabrina Ferilli.

Springsteen cantava prima che venisse mandata in onda la sigla iniziale. Era la prima volta che la rock-star di Long Branch, nel New Jersey, classe 1949, mettesse piede a Sanremo. E per il suo arrivo c'erano state non poche polemiche. Prima di esibirsi, cantando il pezzo, uscito nel 1995, che raccontava lo spaccato della società americana vista dagli occhi degli emarginati, si era trattenuto, dietro le quinte, per 20 minuti, a parlare con Luca Barbarossa, che era tra i cantautori nazionali che avevano maggiormente difeso la presenza dell'idolo americano nel classico appuntamento della città dei fiori, lanciato nel 1951. Non c'erano presentazioni né interviste, né da parte di Baudo né di altri.

Springsteen (nella foto, particolare), prima di accettare, aveva dettato condizioni precise: nessuna domanda, né prima e né dopo aver calcato il palco. Avrebbe suonato ad inizio serata, senza presentazione, a luci soffuse, ovvero con un solo faro, di tonalità bianca, che lo illuminasse dall'alto, con regia semplice. Ma, soprattutto, aveva chiesto che, in sovraimpressione, scorressero i versi della sua canzone, così che tutti potessero ben comprendere il testo ed il significato della sua performance e del suo messaggio. Le parole erano accompagnate con pianoforte, armonica e chitarra.

Il Boss si presentava con la camicia stropicciata, i capelli tirati all'indietro e il pizzetto. Il disco, che era l'undicesimo album inciso in studio ed era stato pubblicato dalla Cbs, che Springsteen voleva promuovere era caratterizzato da contenuti scuri e atmosfere seriose. Ovvero ben lontane da quelle ritenute kitsch e a volte addirittura trash spesso tipiche del contesto nazional popolare sanremese. Tom Joad, inoltre, era il protagonista del romanzo The Grapes of Wrath, di John Steinbeck, pubblicato nel 1939, dal quale, nel 1940, era stato tratto l'omonimo film, diretto da John Ford. Quindi per Springsteen era prioritario separare nettamente la sua arte dal resto dell'offerta delle cinque serate trasmesse in televisione su Rai Uno.

La kermesse, che, il 24 febbraio successivo, sarà vinta, nella categoria "big", da Ron e Tosca, con la canzone Vorrei incontrarti fra cent’anni, che si classificheranno davanti a Elio e le Storie Tese, con La terra dei cachi, annoverava tra gli ospiti internazionali anche i Cranberries, Alanis Morissette, Bon Jovi, i Blur, Cher e Pat Metheny. Tra le "nuove proposte", invece, la migliore era Syria, con Non ci sto, davanti ad Adriana Ruocco, con Sarò bellissima.