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21 Maggio

Oggi, ma nel 1904, a Parigi, nella sede della federazione francese, in Rue Saint-Honoré 229, veniva fondata  federazione internazionale delle associazioni calcistiche (Fifa) presenti in quel momento nel panorama internazionale. L'organizzazione deputata a gestire tutti i tornei calcistici del mondo, inclusa la coppa del mondo, che dal 1930 si disputerà ogni quattro anni. Partecipavano alla riunione di costituzione le rappresentanze di Francia, padrona di casa, Belgio, Danimarca, Paesi bassi, Spagna, Svezia e Svizzera. Mancava la Figc, federazione italiana, nata a Torino, il 26 marzo 1898, e presieduta da Mario Vicarj, su indicazione del conte Enrico D'Ovidio, capo dell'assemblea costituente dal 15 al 26 marzo di quel 1898. La Figc verrà riconosciuta dalla Fifa nel 1905, sotto la presidenza passata da Vicarj a Giovanni Silvestri, che era anche il presidente degli industriali milanesi. Primo presidente Fifa, per il periodo 1904-1906, era stato designato, il 23 maggio successivo, nel corso del primo congresso della Fifa, sempre nella stessa sede parigina, il francese Robert Guerin (nella foto), classe 1876, nella vita di tutti i giorni giornalista inviato, anche di sport, del quotidiano Le Matin, oltre che dirigente sportivo in capo alla federazione calcistica francese. Era stato proprio lui a promuovere la nascita della Fifa, già dal 1902. Ma la sua idea aveva incontrato la disapprovazione di Sir Frederick Wall, presidente della Football association, la federazione che univa Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda, nata nel 1863. E, sempre nel primo periodo 1904-1906, segretario generale Fifa veniva nominato il belga Louis Muhlinghaus. Dopo un periodo di rodaggio durante il quale sostanzialmente la Fifa rimarrà una entità mondiale solo sulla carta, ma di fatto con un raggio d'azione assolutamente europeo, data la scarsa presenza di federazioni associate provenienti da fuori Europa, il primo evento calcistico ufficiale organizzato dalla Fifa sarà il torneo di calcio della quarta edizione delle Olimpiadi cosiddette moderne. Ovvero quelle di Londra, del 27 aprile-31 ottobre 1908 -che rimarranno impresse nella memoria sportiva collettiva soprattutto per il caso mediatico della vittoria con squalifica del maratoneta italiano Dorando Pietri- al quale parteciperanno: Gran Bretagna, Francia, Danimarca, Svezia e Olanda. La vittoria andrà agli inglesi, non senza polemiche, essendo i favoriti di casa, che in finale, il 24 ottobre 1908, davanti a 8mila spettatori, batteranno 2-0 la compagine danese, con reti di Frederick Chapman, al 20' minuto di gioco, e di Vivian Woodward, al 46'.

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